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“Seicento miliardi di aiuti all’Italia? L’Fmi non ha abbastanza risorse”

Il commento dell’economista Nouriel Roubini sull’ipotesi, poi smentita, di un maxi prestito del Fondo monetario internazionale al nostro Paese

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L’annuncio, o meglio, l’indiscrezione è stata lanciata dal quotidiano La Stampa: il Fondo monetario internazionale sarebbe pronto a stanziare un prestito tra i 400 e i 600 miliardi di euro all’Italia (con interessi al 4-5%) per dare tempo al governo Monti di attuare le necessarie riforme. Un’ipotesi vantaggiosa per il nostro Paese, che potrebbe così finanziarsi senza ricorrere all’emissioni di titoli di Stato con interessi al 7/8%, ma soltanto un’ipotesi. L’Fmi ha infatti smentito ufficialmente contatti con l’Italia per un piano di aiuti. “Non ci sono colloqui con le autorità italiane su un programma di finanziamento”, ha risposto un portavoce del Fondo internazionale”. Il piano annunciato da La Stampa – che parlava di conversazioni telefoniche tra Monti e il direttore del fondo, Christine Lagarde – non sarebbe inoltre sostenibile dall’Fmi. I rumors di un prestito del Fondo monetario sono “solo un’indiscrezione”, ha scritto su Twitter Nouriel Roubini, docente alla New York University ed economista, presidente tra l’altro di una società privata specializzata in analisi finanziaria (la Rge monitor). “Per salvare l’Italia, la Spagna e il Belgio per 3 anni c’è bisogno di un piani di aiuti da 2.000 miliardi di euro – ha continuato – È difficile immaginare come l’area euro e la comunità internazionale possano mobilitarli”.

Credits Images:

Nouriel Roubini