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Business

Sab Miller brinda con Foster’s la vittoria della guerra della birra

Il colosso britannico, proprietario in Italia di Peroni Nastro Azzurro, riesce finalmente ad acquistare la rivale e diventa leader nel mercato australiano

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Dopo aver respinto una prima offerta di acquisto a giugno e un’offerta ostile ad agosto, Foster’s cede agli attacchi di Sab Miller. Il gigante anglo-africano, secondo produttore al mondo di birra e già proprietario di marchi come Castle, Dreher, Pilsner Urquell e la ‘nostra’ Peroni Nastro Azzurro, è finalmente riuscito ad acquistare la rivale, divenendo diventa leader del mercato australiano della birra. L’operazione comprende anche l’acquisizione dei marchi Carlton e United Breweries, controllati da Foster’s. Costo complessivo, compreso il debito, 11,5 miliardi di dollari australiani (circa 10,2 miliardi di dollari Usa). Il prezzo concordato, pari a 5,10 dollari per ogni azione, è riuscito a far cambiare idea al board dell’azienda australiana che poco più di un paio di mesi fa aveva respinto l’offerta Sab Miller da 4,90 dollari per azione. La stessa offerta era poi stata respinta anche dagli azionisti della società australiana (ai quali la Sab Miller si era presentata dopo il rifiuto del cda) ribadendo come l’opa da 10 miliardi di dollari assegnasse un valore decisamente troppo basso alla società. La correzione del prezzo scioglie ora le riserve di Foster’s.

«Lieto di aver raggiunto l’accordo sulla transazione» l’ad del gruppo d’oltremanica, Graham Mackay.