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Finanza

Lego, un 2022 da record: il fatturato sale a 8,7 miliardi di euro

architecture-alternativo Il Ceo del Gruppo Lego, Niels B. Christiansen

Il Gruppo Lego ha rivelato oggi i risultati finanziari per l’anno 2022, anno in cui la multinazionale danese ha celebrato il suo 90esimo anniversario. Il fatturato 2022 si è attestato a 64,6 miliardi di corone danesi (circa 8,68 miliardi di euro) il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, incluso l’impatto dei tassi di cambio. La performance è stata trainata dalla forte domanda relativa al portafoglio dell’azienda, dalle partnership con i rivenditori sia online che in negozio, da una solida piattaforma di e-commerce e da una forte rete globale di supply chain .  

Molto soddisfatto dei risultati il Ceo Niels B. Christiansen, che ha dichiarato: “Abbiamo ottenuto una crescita del fatturato a due cifre e abbiamo chiuso l’anno oltre le aspettative, sulla scia dell’eccezionale incremento dello scorso anno e nonostante le difficili condizioni di mercato. Ciò è stato possibile grazie al nostro importante marchio, a un portafoglio di prodotti fantastici e diversificati, a esperienze d’acquisto stimolanti e all’eccellente lavoro dei nostri team”.

I numeri di Lego nel 2022

Nel corso dell’anno appena concluso, l’utile operativo del gruppo Lego è aumentato del 5%, 17,9 miliardi di Dkk (2,4 miliardi di euro), rispetto ai 17 miliardi del 2021. L’utile netto è stato di 13,9 miliardi di corone danesi (1,87 miliardi di euro), con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Questi risultati, precisa il gruppo in una nota, sono stati ottenuti nonostante le forti pressioni inflazionistiche sui costi dei materiali, dei trasporti e dell’energia. Il free cash flow  è stato di 9,3 miliardi di Dkk (1,25 miliardi di euro) contro i 12,9 miliardi di Dkk del 2021, grazie all’aumento degli investimenti di capitale in settori come la capacità produttiva.

Nel 2022 l’azienda ha celebrato anche un traguardo non strettamente economico, raggiungendo più bambini che mai attraverso i suoi prodotti.

Non sono mancati gli investimenti. Nel corso dell’anno appena concluso, il Gruppo Lego ha aperto 155 nuovi negozi, raggiungendo un numero totale di 904 negozi a livello globale. L’azienda ha inoltre compiuto ulteriori progressi nei progetti di espansione della capacità produttiva di tre dei suoi stabilimenti, ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo stabilimento a emissioni zero a Binh Duong, in Vietnam, e ha annunciato l’intenzione di costruirne uno a Richmond (VA, Usa) per soddisfare la futura domanda in America. L’azienda ha inoltre accelerato gli investimenti relativi alla trasformazione digitale in tutta l’azienda, tra cui il miglioramento delle esperienze online per gli acquirenti e i partner e l’ampliamento delle esperienze di acquisto per i consumatori.

Previsioni di fatturato 2023 e investimenti in sostenibilità

L’azienda prevede una crescita del fatturato a una cifra nel 2023, in anticipo rispetto al mercato globale dei giocattoli, e continuerà ad accelerare gli investimenti nelle iniziative strategiche.

Nel 2022, il Gruppo Lego ha continuato a lavorare per rendere la propria attività e i propri prodotti più sostenibili. L’azienda ha iniziato a introdurre sacchetti di carta nelle scatole Lego, nell’ottica di produrre tutti i suoi imballaggi da fonti più sostenibili entro il 2025. Nelle sue fabbriche, l’azienda ha continuato a investire nella riduzione dei rifiuti, in un funzionamento più efficiente dal punto di vista energetico e nell’espansione della produzione e dell’uso dell’energia solare. Il gruppo mantiene, inoltre, il suo impegno a rappresentare le minoranze e a eliminare gli stereotipi di genere nel suo portafoglio prodotti e nelle attività di marketing. Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda ha introdotto personaggi diversamente abili nei set Lego e la gamma Lego Friends è stata ripensata per celebrare la diversità e l’ottimismo dei bambini di oggi.

L’impegno di responsabilità sociale dell’azienda ha permesso di raggiungere più di 9,8 milioni di bambini e famiglie bisognose attraverso programmi di apprendimento attraverso il gioco nelle comunità locali con partner come Save the Children e Unicef.