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La lettera di Alessandro Profumo ai suoi ex colleghi
L’ex amministratore delegato di Unicredit scrive ai colleghi e colleghe che ha guidato per 15 anni a una decina di giorni dalle sue dimissioni
“Care colleghe e cari colleghi ora che le intense emozioni di questi giorni sono alle spalle, sento il bisogno di scrivere a voi, donne e uomini di Unicredit che ancora oggi mi viene spontaneo chiamare colleghi, per ringraziarvi e parlarvi del futuro. Senza il contributo di voi tutti non avrei mai potuto vivere questi anni meravigliosi, che hanno trasformato una serie di banche, nazionali e locali, in un grande gruppo, riconosciuto come uno dei migliori nel sistema bancario europeo. Mi avete aiutato a crescere nelle tante occasioni d’incontro che abbiamo avuto: è stata una straordinaria esperienza, umana e professionale, che ci ha resi tutti più coscienti delle nostre possibilità. Nei giorni scorsi abbiamo voltato pagina, l’azienda e io, ma molto di quello che abbiamo costruito ha radici profonde: sono sicuro che continuerà a crescere e a dare frutti. Il saluto e l’affetto che molti di voi hanno voluto manifestarmi con tante lettere e strette di mano sono stati per me di grande significato: la conferma del valore che abbiamo saputo costruire.Proprio per questo sento di potervi parlare del futuro. Per me il regalo più grande sarà sapere che Unicredit continua a lavorare e a crescere sulla base dei nostri valori, primo tra tutti quello del lavoro, della sua autonomia e della sua dignità. Sono certo che saprete tutelare l’indipendenza di Unicredit compiendo ogni scelta, compresi gli inevitabili compromessi ed errori, sulla base di valutazioni esclusivamente professionali. Leggendo le vostre lettere, ascoltando le vostre parole, sono certo che questo accadrà. E che si potrà dire che Unicredit non era Profumo, ma tutte le donne e gli uomini che la compongono, che l’hanno fatta grande e che continueranno con consapevolezza e orgoglio il loro lavoro. Vi ringrazio di avere lavorato come me. Vi saluto con immenso affetto, Alessandro Profumo”.