Finanza
Kraft Heinz e Unilever: questo matrimonio non s’ha da fare
Respinta dalla multinazionale anglo-olandese l’offerta di acquisizione da 143 miliardi, considerata «senza merito». Vince il capitalismo responsabile
Kraft Heinz ritira l’offerta da 143 miliardi di dollari per Unilever. «Unilever e Kraft Heinz annunciano che Kraft ha ritirato amichevolmente la sua proposta per un’unione delle due società. Unilever e Kraft si rispettano. Kraft ha un profondo rispetto per la cultura, la strategia e la leadership di Unilever», recita il laconico commento del colosso americano.
Salta, dunque, quello che sarebbe potuto essere l’affare del secolo nel settore dei prodotti di consumo, ma avrebbe dovuto fondere due culture d’impresa troppo diverse: l’aggressività sui costi degli americani – spinti da Warren Buffett e Paulo Jorge Lemann, il fondatore di 3G – e il capitalismo responsabile della multinazionale anglo-olandese (leggi l’intervista all’a.d. Angelo Trocchia per i 50 anni di Unilever Italy), da tempo impegnata in progetti social come l’Unilever Sustainable Living Plan.
Il primo ministro inglese, Theresa May, aveva visto nell’affare un possibile attacco all’economia inglese, ma Unilever ha subito rifiutato la proposta definendola «senza merito». Kraft ha incassato, rifiutando la possibilità di presentare una nuova proposta entro il 17 marzo. «Volevamo procedere in modo amichevole, ma Unilever ha detto chiaramente che non era intenzionata a perseguire l’operazione», aggiunge il colosso americano lasciando una porta aperta per il futuro.
In realtà, tra sterlina debole e corsa in Borsa sulla scia dell’effetto Trump, Kraft Heinz avrebbe tentato un assalto ostile a Unilever per creare un gigante del settore che avrebbe riunito alcuni dei marchi più famosi del mondo (scopri la mappa dei brand alimentari). Ma questo matrimonio non s’ha da fare.