Business
Giornata di vendite in Borsa. Male anche Eni
Il Ftse Mib perde il 2,2%, -1,7% per il titolo petrolifero. Torna lo spettro cinese su banche e lusso

Giornata di pesanti perdite a Piazza Affari, dove i timori cinesi dopo il pesante dato sul manifatturiero (ai minimi dal 2009) trascinano a fondo banche e titoli del lusso. Il Ftse Mib chiude a -2,2%, leggermente meglio delle altre Borse continentali grazie anche ai numeri positivi su pil e disoccupazione. Grosse perdite anche per Eni (-1,7%) nonostante il tentato consolidamento dei guadagni di lunedì. Tra gli altri titoli, pesante rosso per Mps (-4,27%), Fca (-3,1% nonostante i buoni dati sulle immatricolazioni Usa).
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1259 dollari (1,1205 ieri sera) Il petrolio Wti, infine, scivola del 6,6% a 45,95 dollari al barile, dopo la volata del 25% messa a segno negli ultimi tre giorni.
