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Finanza

Capichera: i vini sardi acquistati da Carlo Bonomi

L’imprenditore milanese, padre del fondatore di Investindutrial, torna a investire nell’isola dopo gli investimenti degli anni 80 in Zedda Piras e Sella & Mosca

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Carlo Bonomi entra nel capitale di Capichera, storica azienda vinicola sarda fondata alla fine degli anni 70 e resa famosa dal legame indissolubile con il Vermentino di qualità. Nei giorni scorsi, l’imprenditore milanese ha rilevato il 100% di Società Agricola Capichera dalla Famiglia Ragnedda, fondatrice dell’azienda. Realtà vitivinicola di assoluta eccellenza incastonata tra le rocce granitiche della Gallura, ad Arzachena, Capichera può contare su una superficie vitata di 42 ettari (a fronte di 100 ettari complessivi) destinati per 35 ettari a Vermentino e per 7 ettari a uve rosse.

Chi è Carlo Bonomi

Carlo Bonomi guida “la Lomellina di Gavi – Marchese Raggio”, che condivide con Capichera la storicità, il forte legame con il territorio in cui si inserisce e la produzione e la commercializzazione di vini di qualità – con uve selezionate di Gavi, Barolo, Nebbiolo, Timorasso – sotto i brand di famiglia Marchese Raggio e Marchese D’Azeglio. Un legame, quello tra Carlo Bonomi e il mondo del vino di qualità, iniziato molto tempo fa, all’inizio degli anni 80, quando acquisì il controllo di Zedda Piras e di Sella & Mosca diventandone il presidente.