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Banche etiche: in Europa rendono il doppio
La redditività media annua nel decennio 2008-2018 è stata del 3,57% contro l’1,79% del sistema nel suo insieme
Nell’ultimo decennio (2008-2018) le 23 banche etiche e sostenibili europee hanno reso il doppio rispetto al sistema bancario europeo nel suo insieme, con una redditività media annua del 3,57% contro l’1,79%. Non solo: le banche etiche hanno confermato la loro efficacia nel sostenere l’economia reale e sostenibile e la creazione/mantenimento di posti di lavoro in settori green e socialmente responsabili. Per questo, se anche i fondi pensione investissero utilizzando i criteri della finanza etica, la previdenza integrativa potrebbe diventare un motore di sviluppo sostenibile e rilancio dell’occupazione. È quanto emerso durante l’incontro promosso da Banca Etica e Fondazione Finanza Etica intitolato Una finanza utile al lavoro. Come gestire il denaro per favore occupazione, diritti e ambiente, svoltosi a Roma. Durante l’incontro, infatti, Andrea Baranes, vicepresidente di Banca Etica, ha presentato la terza edizione del Rapporto sulla finanza etica in Europa (a cura di Fondazione Finanza Etica).
ROENell’ultimo decennio (2008-2018) le banche etiche e sostenibili europee hanno reso il doppio rispetto al sistema bancario europeo nel suo insieme, con una redditività media annua (in termini di ROE) del 3,57% contro l’1,79%.
Credito all’economia realeLe banche etiche hanno confermato la loro maggiore efficacia nel sostenere l’economia reale e la creazione/mantenimento di posti di lavoro in settori green e rispettosi dei diritti umani: nel 2018 la concessione di crediti rappresentava, in media, quasi il 76,11% delle attività totali per le banche etiche e sostenibili ma solo il 39,80% per il sistema bancario europeo.
VolumiDal 2008 al 2018, gli attivi (e quindi il totale di investimenti, crediti e liquidità) delle banche etiche sono cresciuti mediamente del 9,91% all’anno contro il -0,31% annuo delle banche europee. Nel 2018 sono saliti a 51,26 miliardi di euro (+ 11% rispetto al 2017), quando erano pari a 46,22 miliardi di euro. Lo stesso vale per i crediti alla clientela: +10,55% all’anno in media per le etiche contro il +0,39% delle banche europee.
Un ruolo cruciale per la crescita della finanza etica e dei suoi effetti benefici su lavoro, ambiente e diritti potrebbero averlo i fondi pensione. Le ingenti risorse finanziarie gestite dalla previdenza complementare in Italia potrebbero essere uno strumento formidabile per sostenere lo sviluppo dell’economia reale nel rispetto dell’ambiente e per alimentare un durevole patto intergenerazionale. Ma oggi questo non avviene: di 100 euro gestiti dalla previdenza complementare, solo 24 restano nel nostro territorio e solo 3 vanno a finanziare imprese e attività produttive. Questo approccio sta soffocando quello che avrebbe dovuto essere il circuito virtuoso che, tramite la previdenza integrativa, potrebbe favorire gli investimenti e con essi lo sviluppo del tessuto produttivo del paese, creando occupazione che a sua volta produce risparmio per alimentare nuovi investimenti.
Credits Images:Foto di mohamed Hassan da Pixabay