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Apertura di Borsa, Milano in rosso in attesa di Draghi e Yellen

I due discorsi dei banchieri centrali determinanti per l’andamento dei mercati. A Piazza Affari già Unicredit, recuperano terreno Tod’s e Yoox

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La Borsa di Milano avvia le contrattazioni di giovedì 12 novembre in ribasso, in linea con le altre piazze europee. Dopo le 9 l’indice Ftse Mib registra un calo dello 0,5%, leggermente inferiore a quello di Parigi (-0,67%) ma più elevato di Francoforte e Londra (rispettivamente -0,4% e -0,46%). Gli operatori attendono i discorsi del presidente Bce Mario Draghi e del numero uno della Fed Janet Yellen (nel pomeriggio), che saranno determinanti per l’andamento dei mercati.

A Milano nell’indice Ftse Mib si registra il calo di Exor (-4,4%) che si allinea al prezzo di collocamento del 4,87% di azioni proprie avvenuto ieri sera. Crescono, invece, Tod’s (+3,6%), Bper (+1,4%) e Yoox (+0,75) che festeggiano i conti diffusi ieri. In coda al listino ci sono le popolari, ancora Mediaset (-1%) e Unicredit (-2,3%) dopo il maxi piano di tagli annunciato ieri. Sul mercato valutario l’euro passa di mano a 1,074 dollari (1,0726 ieri sera) e 132 yen (da 131,88). Il petrolio cede oltre l’1% attestandosi a 43 dollari al barile.