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Attualità

Effetto film Barbie: i modelli da collezione della bambola americana

Alla scoperta dei modelli di Barbie che hanno il potenziale per aumentare il loro valore tra i collezionisti

architecture-alternativo Credits: Photo by Chris Jackson/Getty Images

È in programma per domani l’uscita nelle sale cinematografiche dell’attesissimo film Barbie che ha riacceso l’amore per l’iconica bambola di Mattel. Per l’occasione Catawiki, piattaforma europea di compravendita e aste online, ha svelato fatti, suggerimenti e consigli per chi vuole acquistare o vendere una delle intramontabili modelli della bambola americana.

Forte impennata per le aste di Barbie 

Le aste di Barbie hanno recentemente registrato una forte crescita della domanda su Catawiki. Le vendite della bambola Mattel sul marketplace sono quasi raddoppiate negli ultimi due anni e il loro valore medio è aumentato di oltre il 20%. In particolare, tra tutti i mercati chiave di Catawiki, gli italiani sono in cima alla classifica per numero di Barbie acquistate (non meno del 30% degli acquirenti).

Quanto può valere una Barbie

Queste bambole possono essere vendute a prezzi elevati nelle aste: su Catawiki alcuni modelli hanno visto il loro valore salire alle stelle. Un modello American Girl degli anni 60 è arrivato a 2.000 euro, una rara Barbie Fabergé del 1998 è stata venduta per 1.510 euro e una Francie vintage del 1967 – cugina di Barbie e modello storico – ha superato i 1.000 euro.

Alcuni modelli ultra-rari possono raggiungere anche cifre a sei zeri, come la Barbie più costosa mai venduta al mondo, disegnata dal designer australiano di gioielli Stefano Canturi, che nel 2010 è stata data in beneficenza per quasi 300 mila euro.

Una Barbie American Girl degli anni 60 è arrivata a 2.000 euro

“Lo status di Barbie come bambola iconica e oggetto da collezione molto ricercato è scontato”, commenta Barbara Bieshaar, esperta di giocattoli di Catawiki. “Con l’imminente uscita del film, ci aspettiamo di assistere a un’impennata di interesse per queste bambole, che catturerà i cuori degli appassionati di tutto il mondo. È il momento perfetto per avventurarsi nella propria soffitta e scoprire se c’è un tesoro nascosto che aspetta di essere portato alla luce”. 

Come riconoscere un modello vintage di valore

L’età conta

Da oltre 60 anni, Barbie è il giocattolo preferito di milioni di bambini in tutto il mondo. Come regola generale, più vecchia è la Barbie, più alto è il suo valore, soprattutto se in condizioni perfette. Una prima versione del 1959 in ottimo stato è stimata dall’esperta intorno ai 10 mila euro. Le originali ben conservate degli anni 60 e 70 vengono vendute per cifre a tre o quattro zeri. 

Caratteristiche tipiche di questa prima Barbie dell’epoca sono i fori sulla parte inferiore dei piedi e un’etichetta di carta sul polso. Anche la tonalità più bianca può essere un indicatore prezioso, poiché il materiale delle prime bambole non conservava bene il colore. Sul retro di Barbie si trova anche la scritta “Made in Japan“, il principale Paese in cui è stata prodotta tra il 1959 e il 1972. Per scoprire l’età e il modello della propria Barbie, sul collo di quelle più datate si trova un numero di prodotto a cinque cifre oppure, per le altre, si possono consultare le banche dati online come “Fashion-doll-guide” o “Vintagebabs”. 

Sul retro delle prime Barbie si trova la scritta “Made in Japan”, il principale Paese in cui è stata prodotta tra il 1959 e il 1972

Condizioni perfette

Le condizioni di una Barbie sono un fattore chiave nel determinare il suo prezzo. Ciò riguarda anche la confezione, che porta il valore del giocattolo al massimo livello quando non ancora aperta. Le Barbie originali in confezione sigillata raggiungono le somme più alte. Oltre a garantire che la Barbie non sia mai stata usata, in questo modo i collezionisti possono essere certi che gli accessori inclusi all’inizio siano ancora presenti. 

L’apparenza (non) inganna 

Nelle Barbie ben conservate, lo smalto è intatto e le ginocchia emettono il caratteristico suono di scatto, che ne aumenta il valore. D’altro canto, capelli tagliati e opachi, smalto danneggiato o trucco fatto da sé con i pennarelli ne riducono il valore. “Negli anni 60, Barbie indossava orecchini che talvolta lasciavano una colorazione verde”, spiega Bieshaar. “Questo segno è difficile da rimuovere e quindi riduce il valore delle bambole. Ovviamente, anche danni come graffi o vernice scrostata ne diminuiscono il valore”. 

Capelli tagliati e opachi, smalto danneggiato o trucco fatto da sé con i pennarelli ne riducono il valore

Tina Turner, Lagerfeld e la Regina: edizioni speciali  

Le edizioni speciali con design insoliti, le collaborazioni con le celebrità o le bambole che commemorano eventi speciali come il Giubileo della Regina tendono ad avere un valore maggiore. Ma anche le edizioni che prima suscitavano scarso interesse, come il modello rockstar degli anni 80, possono guadagnare rapidamente popolarità grazie a un nuovo interesse per la cultura pop. 

Le collaborazioni con le case di moda sono degne di nota: la bambola di Mattel è già stata vestita da oltre 70 stilisti, da Dior ad Armani, da Versace a Oscar de la Renta. Queste collaborazioni possono raggiungere cifre più alte; ad esempio, una Barbie Karl Lagerfeld ha trovato una nuova casa su Catawiki per 1.500 euro. Una collezione attuale che sta già attirando l’interesse dei collezionisti è quella del “Día De Los Muertos”: uscite nel 2019 e intitolate a una delle più importanti festività messicane, si distinguono per la loro fantasiosa pittura del viso.

Per celebrare l’uscita del nuovo film, Catawiki ha lanciato tre collezioni dedicate alla bambola fashion (dal 19 al 30 luglio): Collezionismo ispirato a BarbieLa casa dei sogni e Il guardaroba dei sogni di Barbie.