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Telefonia: «crisi» per linee fisse e sms
Per la prima volta i contratti “via cavetto” sotto quota 21 milioni. E i messaggini di testo sono stati sostituiti dalle app per smartphone
Meucci-Bell, preparatevi a diventare solo (o quasi un ricordo). I contratti di telefonia fissa calano nel nostro Paese, sostituite dalla diffusione capillare degli smartphone.
Per la prima volta i contratti per il doppino sono scesi sotto quota 21 milioni a giugno, in calo negli ultimi 12 mesi di 560 mila unità e di 1,5 milioni negli ultimi 24 mesi.
Cresce, ma a ritmo lento, la banda larga: le linee in broadband sono state pari a giugno a 14,2 milioni, +60 mila nell’ultimo trimestre.
A dirlo è l’Agcom nel corso del convegno Between di Capri. Segno dei tempi è anche il crollo degli sms: -42%, stesi dagli innumerevoli servizi di messaggistica via Internet.
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