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Su Parmalat e Lactalis la lente dell’Ue

Il commissario per la concorrenza, Joaquin Almunia, sta esaminando l’operazione. “Il mercato deve essere mantenuto aperto e competitivo”. Granarolo pronto a investire, intanto per sabato 9 aprile il Tribunale di Parma deciderà sul ricorso dei francesi contro il rinvio dell’assemblea dei soci

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Il mercato unico europeo deve essere mantenuto “aperto e competitivo” senza erigere “barriere protezionistiche”. È l’opinione del commissario Ue per la concorrenza, Joaquin Almunia, che ha sottolineato come l’unione stia seguendo attentamente gli sviluppi dell’operazione Lactalis-Parmalat. Se le verifiche in corso confermeranno che il caso rientra sotto il controllo fusioni esercitato dal’Ue, Almunia ha spiegato che “sarà competenza esclusiva della Commissione valutare la sua compatibilità con le regole europee sulla concorrenza”. Una “competenza esclusiva” della Commissione renderebbe di fatto vano qualsiasi tentativo del governo italiano di togliere ai francesi il controllo su Parmalat.

Granarolo pronta a investire su Collecchio. Intanto Granarolo si candida a essere il cuore della cordata italiana per salvare Parmalat dalle mani della francese Lactalis. In un’intervista a La Stampa il presidente Gianpiero Calzolari ha affermato: “Ritengo che ci siano le condizioni per creare un grande campione europeo del latte. Entro una settimana ci sarà la proposta”, ha ribadito il numero uno della Granarolo. Insieme i due gruppi “sfiorerebbero il 50% del mercato del latte”. Granarolo ha sempre detto di voler entrare nella partita senza investire contanti, ma portando in dote gli asset dell’azienda lattiero-casearia.

Il Tribunale sul rinvio dell’assemblea. Per quanto riguarda la sospensiva richiesta dai legali di Lactalis al provvedimento con il quale il Cda di Parmalat ha stabilito di far slittare a giugno l’assemblea dei soci, il tribunale di Parma dovrebbe decidere entro sabato 9 aprile.

Credits Images:

Joaquin Almunia