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Stipendi d’oro: per l’1% dei ricchi aumentano del 1500%

Se per un comune dipendente, tra i 25 e i 55 anni, la crescita della remunerazione nella vita lavorativa è in media del 38%, quella dei paperoni invece è del 230%, ad una velocità che crea diseguaglianze economiche incolmabili tra i salari

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Gli stipendi d’oro dell’1% dei più ricchi del mondo crescono a una velocità così rapida, staccandosi bruscamente da quella dei normali lavoratori, al punto da rendere quasi impossibile un livellamento salariale.

Si consideri, ad esempio la situazione degli Stati Uniti. Su una scala di retribuzioni,dalla minima fino alla massima, i lavoratori vicini al vertice, cioè al 95° livello, durante il ciclo di vita lavorativa (25 ai 55 anni) vedranno il proprio stipendio crescere del 230%, con un aumento totale prossimo al 1500%.

Al confronto, la crescita mediana di un comune lavoratore, invece è “misera” dal momento che è pari al 38%. La velocità di sviluppo delle retribuzioni d’oro dei paperoni – l’1% della popolazione più ricca del mondo – è così veloce da creare forti divari salariali incolmabili.

Queste riflessioni arrivano da una ricerca pubblicata dal National Bureau for Economic Research e ripresa da Bloomberg.

Per tanto, come spiega uno degli autori dello studio, Faith Guvenen, un lavoratore top earner, appartenente all’1% dei più ricchi del mondo, a 25 anni vedrà il proprio stipendio lievitare da 50 mila dollari a 750 mila quando ne avrà 55.

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© Chung Sung-Jun/ Getty Images