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S&P minaccia l’Europa

L’agenzia di rating statunitense ha messo sotto osservazione il rating di 15 Paesi dell’Eurozona. Oltre a Italia, anche Germania e Francia

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Rischio di downgrade per tutta l’Europa Monetaria. Standard & Poor’s ha annunciato di aver messo sotto osservazione il rating di 15 Paesi dell’Eurozona tra i quali oltre all’Italia, anche le big Germania e Francia insieme alle virtuose Olanda, Austria, Finlandia e Lussemburgo: per loro il rischio è la perdita della «tripla A» (come è già accaduto agli Stati Uniti la scorsa estate). Nei fatti, il rating di tutti i Paesi europei (fatta eccezione per Grecia e Cipro) è stato sottoposto a un «credit watch negative». In pratica, entro 90 giorni il rating di tali Paesi potrebbe essere rivisto al ribasso, come conseguenza della profonda crisi economica, finanziaria e politica che sta attraversando la zona euro. Sotto accusa le peggiorate, come sostengono da Standard & Poor’s, condizioni del credito nell’eurozona, materializzate con la strozzatura del credito, con il disaccordo ai vertici sulla soluzione della crisi, con gli alti livelli di indebitamento pubblico e privato e con il rischio di recessione per il 2012. In particolare, il rating della Germania potrebbe essere portato da «AAA» ad «AA+», mentre quello della Francia potrebbe addirittura essere abbassato addirittura di due «livelli». Le reazioni di Francia e GermaniaRisposta comune delle big (o almeno presunte tali) europee. In una nota congiunta la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy hanno assicurato di essere «risoluti nella difesa della stabilità finanziaria della zona euro».. La tempisticaA sorprendere tutti il fatto che la decisione dell’agenzia di rating statunitense arrivi proprio alla vigilia del vertice «salva-euro» di venerdì 9 dicembre a Bruxelles. Quello nel quale si attende la proposta di Germania e Francia atta a riformare e rafforzare la governance economica europea, probabilmente anche con una cambio di trattati costitutivi dell’Unione europea stessa.

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Il siparietto di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy di qualche tempo fa