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Ritardi nei pagamenti, maglia nera per alberghi e ristoranti

Più di due terzi di queste strutture paga in ritardo. Secondo l’indagine trimestrale di Cerved Group migliorano i saldi, ma aumentano le aziende che accumulano ritardi gravi. 209mila assegni e cambiali protestate per 711 milioni

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Aumentano i pagamenti puntuali delle aziende, ma cresce anche il numero delle imprese che negli ultimi mesi ha accumulato ritardi gravi nei saldi. È il quadro tracciato nell’ultima analisi di Cerved Group che segnala negli ultimi tre mesi del 2010 un decremento del 2,6% per quanto riguarda le aziende protestate (66mila in tutto), ma registra anche un aumento della quota delle aziende con un ritardo nei pagamenti delle fatture di oltre due mesi (dal 7 al 7,8%). Secondo i dati Cerved – ripresi in un articolo de Il Sole 24Ore – tra ottobre e dicembre 2010 sono stati 209mila gli assegni e cambiali protestati (-6,3% rispetto al precedente trimestre) per un valore complessivo di 711 milioni di euro (-8,8%). In linea generale la puntualità delle imprese è in lieve aumento (38,5%, +0,4% tra terzo e quarto trimestre) con un miglioramento più consistente nelle società di capitali (dal 34,6 al 37,1%). In calo la puntualità nel settore delle costruzioni, ma soprattutto in quello di alberghi e ristoranti. Per Cerved Group – che monitora le transazioni commerciali di oltre un milione di società italiane – solo il 28,7% di queste strutture ha rispettato le scadenze dei pagamenti (nel terzo trimestre era il 32,4%) con ritardi che hanno superato i due mesi nel 13,1% dei casi.