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Promosso il Franchising italiano: 2010 positivo per il 56% degli operatori

Solo il 16%, invece, prevede una diminuzione nel fatturato. E’ quanto emerge da un’indagine Confimprese presentata al Salone Franchising & Trade. Questo settore ha retto più di altri alle onde della crisi

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Per la fine del 2010 più della metà degli operatori che operano nel settore del franchising chiuderanno in positivo il proprio fatturato. E’ solo una delle buone notizie che arrivano dalla 25esima edizione del Salone Franchising & Trade, in programma dal 15 al 18 ottobre a Fieramilanocity. Secondo una ricerca organizzata da Confimprese su un campione di 74 aziende (e presentata nel convegno d’apertura del Salone) il settore del franchising ha retto meglio di altre tipologie di retail l’ondata della crisi. “Nel biennio 2009-2010 – sottolinea la ricerca – il 57% dei rispondenti ha operato in un mercato in tenuta o in crescita, contro il 43% che si è trovato a fronteggiare una contrazione dei consumi”. In particolare, i mercati dei beni e dei servizi di largo consumo hanno risentito meno della recessione rispetto al comparto dei durevoli e semidurevoli e i marchi più noti hanno mostrato maggiore capacità di tenuta nei confronti di quelli locali o emergenti. Nel 62% dei casi, inoltre, le insegne affilianti hanno avuto una performance migliore del mercato di riferimento.A favorire questo trend positivo una profonda riorganizzazione delle reti e un incremento della formazione. “Gli ultimi mesi ci dicono che la svolta è in corso” assicurano da Confimprese che rileva per il 2010 una chiusura positiva in termini di fatturato per il 56% degli operatori, mentre il 27% confermerà i valori del 2009 (peraltro in crescita rispetto al 2008) e solo il 16% si attende un calo. Notizie positive anche dal fronte degli utili: nonostante la pressione sui margini, imposta dalla crisi internazionale, “il 45% del campione ha una visione positiva sull’anno in corso, il 29% stabile e il 25% in contrazione”. Un’accelerazione è attesa anche per il prossimo anno: “Il mercato sta tornando frizzante con il 46% degli operatori che attende una crescita del settore in cui opera e il 45% un mercato stabile, mentre solo il 9% si dice pessimista”.