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Parmalat, all’asta la collezione privata di Tanzi per 12,5 mln di euro
Fra le 55 opere, anche quadri di artisti famosi, del calibro di Picasso, Van Gogh e Monet. I fondi serviranno per risarcire i creditori
Oltre 12 milioni di euro: è quanto ha fruttato la collezione di Callisto Tanzi, proprietario della fallita Parmalat, messa all’asta da Pandolfini. Le opere, 55 in tutto, erano state acquistate da Tanzi e dalla moglie Anita fra il 1990 e il 2000 con i fondi dell’azienda. Ma non tutti i possibili acquirenti che hanno partecipato all’evento erano a conoscenza della provenienza dei capolavori: nel titolo dell’asta, “Tesori ritrovati: impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata”, infatti, non era citato Tanzi. La vendita è stata ordinata in procedura esecutiva dal giudice onorario del tribunale di Parma e ora il ricavato servirà per risarcire, in parte, i creditori. La stima della casa d’aste fiorentina, tra 6 e 8 milioni di euro, com’era prevedibile, è stata abbondantemente superata: i 55 capolavori sono stati venduti per 10.046.500, che con le commissioni sono diventati 12,5 milioni.
Il quadro che ha superato maggiormente le previsioni è stato “Autoritratto” (1960-61) di Ligabue, che è stato venduto a 280mila, oltre 15 volte il valore di partenza. Il più caro, invece, è stato “La Natura morta” di Picasso, olio su tela del 1944 valutato con una base d’asta fra 800mila e 1,2 milioni di euro: ha raggiunto, infatti, i 1.750.000 euro (oltre il 45% della stima massima), diventati oltre 2,1 milioni con le commissioni. In seconda posizione, “La Falaise du Petit Ailly a’ Varegenville’” di Monet: nonostante il diniego all’esportazione, è stato battuto per poco più di un milione e mezzo di euro, commissioni incluse. Medaglia di bronzo per “Pollard Willow” di Van Gogh, che partiva da una base di 200-300mila euro ed è stato acquistato a poco più 800mila euro.