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Ocse, Italia fanalino di coda del G7, nel Q3 Pil a -0,3%

Il nostro paese rischia di essere l’unico a registrare un calo nel nel terzo trimestre. Previsioni in positivo per fine anno, ma resteremo sempre indietro agli altri Paesi

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Nel terzo trimestre del 2010 l’Italia rischia di essere l’unico Paese del G7 a registrare un Pil negativo per il periodo luglio-settembre 2010. E’ quanto stima l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che ha presentato oggi a Parigi le proiezioni per il terzo trimestre dei Paesi del G7. Secondo l’organismo internazionale l’Italia potrebbe registrare un calo del prodotto interno lordo dello 0,3% su base trimestrale annualizzata (cioè il valore che si otterrebbe nel caso in cui il tasso di crescita su base trimestrale venisse mantenuto per l’intero anno). Fermo restando che per tutti i Paesi l’Ocse si riserva un tasso di errore nelle stime che oscilla da 1 a 2,7 punti percentuali, il nostro Paese rischia di essere l’unico ad avere un Pil in calo tra luglio e settembre (vedi tabella qui sotto). Nel quarto trimestre l’Italia dovrebbe tornare a registrare una crescita dello 0,1%, ma rimarrebbe ancora indietro rispetto agli altri sei grandi.

Q3 – 2009

Q4 -2010

Q1 – 2010

Q2 – 2010

Q3 – 2010

Q4 – 2010

Stati Uniti

1.6

5.0

3.7

1.6

2.0 (+/‐1.7)

1.2 (+/‐1.5)

Giappone

‐1.0

4.1

4.4

0.4

0.6 (+/‐2.5)

0.7 (+/‐2.7)

Euro 3*

2.1

1.1

1.5

5.1

0.4 (+/‐1.5)

0.6 (+/‐1.6)

Germania

3.0

1.2

1.9

9.0

0.7 (+/‐1.9)

1.1 (+/‐1.8)

Francia

1.1

2.3

0.7

2.5

0.7 (+/‐1.0)

0.3 (+/‐1.2)

Italia

1.7

‐0.4

1.6

1.5

‐0.3 (+/‐1.5)

0.1 (+/‐1.6)

Gran Bretagna

‐1.0

1.7

1.3

4.9

2.7 (+/‐1.2)

1.5 (+/‐1.3)

Canada

0.9

4.9

5.8

2.0

2.2 (+/‐2.2)

2.3 (+/‐2.3)

G7

1.1

3.6

3.2

2.5

1.4 (+/‐1.7)

1.0 (+/‐1.8)

*Media ponderata dei tre maggiori Paesi dell’area Euro (Germania, Francia e Italia)

Credits Images:

Il campo economista dell'Ocse, Pier Carlo Padoan