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Nuova Sabatini: che cos’è, a cosa serve e perché l’Italia ne ha bisogno
L’agevolazione messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico serve a migliorare l’accesso al credito delle imprese e a renderle più competitive
La “nuova Sabatini” che cos’è e perché è importante? È un’agevolazione messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico. In poche parole, serve a migliorare l’accesso al credito delle imprese, a garantire che queste riescano a fare investimenti e che possano contribuire alla competitività del “sistema Italia”.
La Nuova Sabatini o Sabatini Ter è stata introdotta dall’art. 2 del decreto legge numero 69 del 21 giugno 2013 e convertito nel mese di agosto, dopo esser stato parzialmente modificato, dalla legge numero 98.
È destinata alle Pmi le piccole medie imprese che vogliano investire in tecnologia e beni strumentali pertinenti al loro core business. Si tratta di un finanziamento concesso da banche, o intermediari finanziari, che abbiano aderito alla Convenzione tra il ministero in questione, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti SpA, cui può aggiungersi anche un contributo del ministero per la copertura di parte degli interessi.
Le condizioni sono che il leasing in questione non superi i 5 anni, che il suo importo sia compreso tra 20 mila e due milione di euro e che sia utilizzato interamente per gli investimenti. Non è concesso, in sostanza, chiedere un finanziamento che ha lo scopo di aiutare l’impresa a investire e poi utilizzarlo, in tutto o in parte, per ripianare debiti pregressi.
Sono ammessi investimenti in tutti i settori produttivi? No, sono esclusi – dice il ministero – quelli che riguardano “attività finanziarie e assicurative” e quelle “connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione”.