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Economia

Nautica: industria italiana oltre i 4 mld di euro. Leader nei superyacht 

I risultati dello studio The State of the Art of the Global Yachting Market elaborato da Deloitte per Confindustria Nautica

architecture-alternativo Il Ferretti Yachts 1000 Skydeck, una delle ultime novità del cantiere forlivese

Il settore della nautica italiana da diporto continua a crescere e si appresta a superare i 4 miliardi di euro di valore. È quanto emerge dal report di Deloitte per Confindustria Nautica The state of the art of the global yachting market, presentato oggi a Palazzo Mezzanotte di Milano, alla presenza di alcuni dei principali operatori del settore e di primari esponenti del mondo finanziario. Secondo Tommaso Nastasi, Senior Partner e Value Creation Service Leader di Deloitte, “l’industria nautica si è lasciata pienamente alle spalle le difficoltà degli anni precedenti. In Italia, le nostre imprese stanno vivendo un momento di forte dinamismo e sono leader mondiali nella produzione dei superyacht”.

I numeri dell’industria nautica

In base allo studio di Deloitte, nel 2021 il valore del mercato mondiale della cantieristica nautica è stato di 52 miliardi di euro. Circa il 60% (29,2 miliardi di euro) riguarda la produzione di nuove imbarcazioni, che è cresciuta del 10,7% rispetto al 2020 (+10,1% Cagr 2014-21), a dimostrazione di una grande resilienza all’impatto della pandemia.

Il mercato delle nuove costruzioni è rappresentato principalmente da imbarcazioni a motore (circa il 90%) e, dal punto di vista territoriale, da Nord America ed Europa (circa il 70%). Nel 2021, Il settore dei superyacht ha registrato la consegna di 160 unità sopra i 30 metri e un portafoglio ordini di 509 unità per un valore complessivo stimato a 14,4 miliardi di euro.

A livello internazionale, il settore della nautica da diporto ha registrato un grande fermento imprenditoriale con oltre 300 operazioni di M&A realizzate nel corso degli ultimi due anni. Un numero che, si sottolinea da Deloitte, conferma il dato di grande dinamismo e trasformazione a livello di assetto industriale e finanziario.

Il mercato italiano

La produzione dei cantieri italiani ha raggiunto nel 2021 il valore di 3,6 miliardi di euro (+34% rispetto al 2020) e ha visto un aumento delle esportazioni (+34,7%). Il contributo del settore al Pil nazionale è pari 2,9‰, dato che conferma la crescente importanza e competitività dell’industria nautica italiana e la forte fase espansiva dell’intero comparto.

Rispetto al mercato globale, i cantieri italiani si concentrano principalmente sulla produzione e sulla vendita di imbarcazioni di grandi dimensioni. Inoltre, nel 2021 l’Italia è stata il secondo Paese al mondo per produzione, con una quota di mercato pari a circa il 12%.La Penisola rappresenta il primo Paese all’interno del portafoglio ordini globale di superyacht in termini di quota (circa 49%) e di crescita storica. Inoltre, i cantieri italiani sono leader di mercato nella produzione di yacht da 30-60 metri, detenendo un posizionamento consolidato sui superyacht semi-custom con una lunghezza media pari a 43 metri circa.

“Fra le economie del mare, l’industria nautica è il comparto che nel 2021 è cresciuto più di tutti gli altri, con il migliore incremento di fatturato di sempre (+31%), registrando il record storico di export e un aumento del 10% degli addetti diretti”, ha sottolineato Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica. “Il vento in poppa è soffiato anche nel 2022 e continua tuttora, soprattutto grazie all’exploit delle esportazioni della produzione cantieristica e all’abilità dei nostri imprenditori, che hanno saputo navigare abilmente nei complessi scenari economico-politici di questi ultimi anni”.

Crescita a doppia cifra per l’industria nautica

La produzione della cantieristica italiana è stimata a circa 4,1-4,3 miliardi di euro nel 2022. L’aspettativa di crescita a livello globale è a doppia cifra superiori rispetto al 2021 e trainate dal segmento motore (inboard e outboard), anche grazie agli ordini raccolti negli anni precedenti.

Secondo un’indagine di mercato Deloitte sui cantieri associati a Confindustria Nautica, il segmento entrobordo registrerà i tassi di crescita più elevati nel breve termine, mentre le imbarcazioni tra gli 80-150 piedi dovrebbero guidare il mercato in termini di crescita futura, seguite dalle unità da 40-60 piedi. A livello geografico si prevede che Europa e Nord America guideranno la crescita nel 2022 e nel 2023, il Nord America poi registrerà una crescita più intensa nel lungo termine.

Le aspettative di crescita per il 2022 a livello globale sono a doppia cifra (15%-20%), superiori rispetto al 2021 e trainate dal segmento motore.