Connettiti con noi

Business

Marchionne scommette su Ue e Italia

Il manager del gruppo Fca afferma: “Sono stato molto critico con l’Europa, ma oggi vedo opportunità più interessanti proprio nell’area Ue”. Sul Belpaese: “Il 2015, se ce lo giochiamo bene, sarà un grande anno”.

architecture-alternativo

L’Europa? “Sembra pronta a ripartire”. A sostenerlo è un Sergio Marchionne in forma smagliante che, oltreoceano, tiene banco come relatore a New York, nella terza edizione del Summit Italy meets the United States of America. “Io, che negli anni scorsi sono stato sempre critico con l’Europa, anche perché molte imprese avevano affrontato la crisi in modo sbagliato senza vere ristrutturazioni, oggi vedo le opportunità più interessanti proprio nell’area Ue”, spiega l’a.d. di Fca. “Negli Usa abbiamo già ottenuto quasi il massimo: siamo alla piena capacità produttiva, difficile fare molto più di così. L’America Latina cresce, ma ha anche problemi politici come quelli che stiamo vedendo in Brasile. Non cito di proposito la Cina, perché lì le prospettive sono molto incerte. L’Europa, invece, sembra pronta a ripartire. Non è detto che riesce, ma io ci conto anche perché, se non torna a crescere dopo una stasi così lunga, rischia di sfasciarsi”.

L’ECONOMIA ITALIANA. Marchionne si sente ottimista anche per l’Italia: a suo avviso il Paese “sta riprendendo e mai come adesso l’impegno per le riforme non può diminuire. Il 2015, se ce lo giochiamo bene, sarà un grande anno. Dopo sei-sette anni di mercati distrutti, di gente che non trovava lavoro, il 2015 finalmente sarà l’anno in cui ricomincia il ciclo economico. Bisogna stare molto attenti a non giocarcelo male”. Per poi aggiungere, a margine del convegno: “Non voglio difendere Renzi perché non ha bisogno del mio aiuto, ma ha fatto in 11 mesi quello che non è stato fatto in anni interi. Lasciamolo lavorare, non ostacoliamolo. Non abbiamo scelta”. Escluso un rischio Grecia anche per l’Italia: “Qualunque sia la situazione greca non ci sarà un impatto per l’Italia”, spiega Marchionne, “i rischi sul debito sovrano in Europa sono stati metabolizzati. Non succede niente. Anche i tedeschi ora dicono che la Grecia può uscire dall’euro”. Nel corso del convegno, però, si è parlato anche di Ferrari: la quotazione in Borsa è giudicata fattibile entro il terzo trimestre 2015 e, per quanto riguarda la Formula1, Marchionne dice di essere “incoraggiato dai primi test, la squadra sta facendo uno sforzo enorme, ma ci vuole tempo e pazienza. Ho grandissima fiducia nella scuderia”.

Credits Images:

Sergio Marchionne © Getty Images