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Marcegaglia apre a Marchionne, uscita a tempo. No della Fiom
Il presidente di Confindustria lancia a l’ad Marchionne l’ipotesi di un’uscita temporanea dalla Confederazione Generale dell’Industria Italiana “per mettere a posto le cose” e rientrare. La Fiom auto insorge: “O sì dentro o si è fuori”
L’ipotesi di accordo con Fiat del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, non piace per niente alla Fiom, la Federazione degli operai impiegati metallurgici. Alla vigilia dell’incontro con l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, il numero uno di viale dell’Astronomia ha ipotizzato un’uscita temporanea da Confindustria per Fiat: un modo per dare alle imprese la possibilità di trovare tutte le soluzioni necessarie e soddisfare le proprie esigenze prima di ‘ritornare insieme’. “Io ho delle proposte” ha detto Emma Marcegaglia che nella notte italiana dovrebbe avere avuto l’atteso faccia a faccia newyorkese con l’ad del gruppo di Torino. “Si potrebbe pensare – ha aggiunto – a un contratto dell’auto che sta fuori per un po’, intanto che mettiamo a posto le cose e poi rientra”. Una “momentanea interruzione”, aggiunge, che potrebbe consentire a Marchionne, che “vuole rendere governabili le aziende”, di trovare le sue soluzioni e a Confindustria, che “non può spaccare tutte le sue regole”, di conciliare le posizioni Fiat con quelle di “tante altre imprese” che vi aderiscono.Il presidente di Confindustria è convinta che, da parte di Marchionne “ci sia la medesima volontà perché poi, alla fine, – ha osservato – anche Fiat penso abbia interesse a stare all’interno di un sistema di imprese e anche i sindacati credo abbiano interesse a che questo avvenga in una cornice di accordi. Sulla carta – ha concluso – c’è volontà da parte di entrambi”.
Fiat fuori da Confindustria a tempo, il no della FiomMa all’apertura della Marcegaglia si oppone il secco ‘no’ della Fiom. “Non esistono le uscite temporanee nei rapporti contrattuali e nemmeno tra i privati: o sì dentro o si è fuori un sistema” ha affermato Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom nazionale. “Se fosse così – aggiunge – vuole dire che la Fiat sta uscendo da Confindustria. Un altro pezzo di politica Fiat si allontana dall’Italia, si tenta di portare il nostro Paese fuori dalla dimensione sociale europea”.
Credits Images:Emma Marcegaglia