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Magico Business. Alfa Park apre a Roma Rainbow Magicland

Il primo parco divertimenti della capitale è un altro tassello verso la costruzione di un mega polo turistico con complesso alberghiero incluso

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Sono passati pochi giorni da quando, il 25 maggio, Valmontone, cittadina a una quarantina di chilometri dalla capitale, ha assistito all’inaugurazione di Rainbow Magicland, il primo parco a tema di Roma. Eppure queste architetture fantastiche, il grande lago artificiale e le 35 attrazioni dedicate al mondo della magia sono solo l’inizio: l’intento è creare un grande polo turistico, tra shopping ed entertainment. Il progetto, che ha già portato a un potenziamento delle infrastrutture della zona e prevede la costruzione di un grande complesso alberghiero, è un’idea realizzata dalla bresciana Alfa Park con la collaborazione di Rainbow, società italiana attiva nel mercato internazionale dell’entertainment, guidata da Iginio Straffi, papà delle Winx, fatine da oltre 2 miliardi di euro l’anno. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Taini, che di Alfa Park è l’amministratore delegato.

Dottor Taini, com’è nata l’idea di costruire un parco divertimenti proprio in quella zona?

L’idea nasce più di dieci anni fa, intorno al 2000, quando il nostro gruppo cercava un’area per la costruzione di un outlet nei dintorni di Roma e il Comune ci portò a visitare la località Pascolaro a Valmontone. Quel giorno il presidente di Draco (holding di riferimento di Alfa Park ndr.), Mario Dora – che ha importato, adattandolo all’Italia, il modello americano dei parchi a tema con Mirabilandia – ha osservato che l’area sarebbe stata adatta a un parco divertimenti. Così è partito il progetto per la costruzione di quello che abbiamo chiamato Polo turistico integrato: prima il Fashion District Outlet, ora Rainbow Magicland, presto un complesso alberghiero.

Si può dire che il Centro-Sud fosse da questo punto di vista “sguarnito”, visto che Gardaland si trova a due passi da Verona e Mirabilandia nei pressi di Ravenna.

L’idea di costruire un parco divertimenti a Roma è antica, ci risulta che nel tempo ci abbiano pensato in molti. Probabilmente le altre iniziative non sono andate in porto anche perché vennero individuate aree non idonee, come per esempio la zona di Ostia, dove i vincoli archeologici sono rilevanti. Quest’area, anche in seguito al successo dell’outlet, si è invece confermata più adatta.

Cosa significa creare un Polo turistico integrato?

Il concetto è quello di integrare shopping, intrattenimento e turismo. In Italia non credo esista un modello compiuto come quello che stiamo realizzando a Valmontone, anche se nel nostro piccolo abbiamo già realizzato qualcosa di simile a Molfetta, dove abbiamo aperto un outlet, sempre a marchio Fashion District, un parco tematico chiamato “Miragica-Terra dei giganti” – molto più piccolo di quello di Roma – e anche un Multiplex.

I primi due step, il Fashion District e Rainbow Magi-cland, sono ormai realtà, non resta che il complesso alberghiero…

I progetti preliminari, ormai definiti, prevedono tre diverse strutture: un albergo da 250 camere, quattro stelle, con tematizzazioni molto forti collegate al parco divertimenti; un secondo albergo da 450 camere di tipo misto, cioè destinato anche al business, quindi con una tematizzazione molto meno forte e una sala convegni; infine, dovrebbe rimanere uno spazio, anche se questo lo vedremo solo più avanti, per una boutique hotel quasi cinque stelle da 80 camere. Inoltre il progetto prevede anche la costruzione di una ventina di villette.

Quali tempi prevedete per il completamento?

Innanzitutto io mi auguro, se non l’anno prossimo tra due anni di procedere con un ampliamento del parco, che oggi è dimensionato per ricevere all’incirca 2,2 milioni di persone l’anno, e che, se il successo sarà quello che ci auguriamo visto il suo posizionamento tra Roma e Napoli, sarà necessario ingrandire (l’obiettivo è intercettare 3,1 milioni di presenze nel 2015, 3,7 nel 2020 ndr.). In secondo luogo, entro il prossimo anno verrà realizzata la fermata dedicata al parco lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino. Terzo, ma non meno importante, sempre il prossimo anno conto di poter cominciare i lavori per gli alberghi, almeno di uno se non di tutti e tre, così che per la primavera 2013 si possano vendere anche i pacchetti hotel. In realtà questo avviene già grazie alla convenzione stipulata per circa 500 camere negli alberghi intorno a Valmontone, ma il progetto è quello di poter offrire anche un pacchetto interno albergo-parco come avviene nelle grandi realtà europee e non solo.

Ha accennato alla realizzazione di una fermata FS dedicata. Dunque nel progetto prevede anche un intervento sulle infrastrutture?

Sì, sono state raggiunte delle intese a livello regionale, anche con l’intervento della Presidenza del Consiglio dei ministri, che prevedono, oltre alla fermata parco-dedicata, il potenziamento del casello di Valmontone, già portato a otto piste in uscita e quattro in entrata, e il rifacimento della viabilità minore di accesso al parco dal casello in poi, segnaletica compresa. Lavori, questi ultimi, per cui, insieme alla realizzazione della fermata ferroviaria, Alfa Park ha investito tre milioni di euro.

Avete già in cantiere altri progetti?

Draco è impegnata in un progetto molto impegnativo in Veneto in collaborazione con Coopsette: si chiamerà Motorcity e sarà sempre un progetto di sviluppo territoriale integrato. In questo caso al centro del sistema ci sarà un autodromo attorno al quale si svilupperà un centro commerciale un parco a tema dedicato ai motori, un polo congressuale, uno scientifico… ma per questo non basterebbe un’altra intervista. Consideri solo che il polo turistico di Roma-Valmontone si sviluppa su 150 ettari, mentre quello di Verona ne interesserà circa 450.

PAROLA D’ORDINE: MAGIACome anticipa il suo nome, l’elemento dominante di Rainbow Magicland è la magia. La promessa è quella di un viaggio in una terra fantastica tra castelli fatati, vichinghi, fate, stregoni e abili avventurieri. Trentacinque le attrazioni, di cui una unica al mondo: si tratta di “Huntik”, ispirata all’omonima serie animata in cui il pubblico è coinvolto in prima persona in un’avventura nelle viscere della terra. Novità per il nostro Paese anche “Shock” che lancerà i passeggeri a 100 km/h in tre secondi, la “torre caduta libera” alta oltre 70 metri e “Cagliostro” con i suoi vagoni rotanti. Inoltre all’interno del parco trovano spazio il “Castello di Alfea”, modello planetario utilizzato anche come cinema 4D e 15 attrazioni per i più piccoli.

I NUMERI DI RAINBOW MAGICLAND

600mila

i metri quadri di superficie

5.500

i posti auto

35

le attrazioni di cui una, “Huntik”, unica al mondo

24

le aree tematiche nel complesso, di cui sei dedicate a personaggi celebri come le Winx e Monster Allergy

2mila

gli addetti a regime

35mila

i curriculum ricevuti da Alfa Park nel processo di selezione degli addetti

300 milioni di euro

l’investimento complessivo

5

gli anni in cui è previsto il ritorno dell’investimento

39 euro

il prezzo intero del biglietto(in promozione a 35 fino al 31 luglio)

POLO TURISTICO INTEGRATO L’idea è quella di coniugare shopping, intrattenimento e turismo. Nella cartina è possibile vedere come il progetto abbia suddiviso l’area adiacente l’autostrada A1 tra l’outlet Fashion District, il parco divertimenti e il futuro complesso alberghiero da quasi 800 camere, che dovrebbe essere inaugurato almeno in parte entro la primavera 2013. Il progetto prevede anche la costruzione di una ventina di villette. Tra le immagini di Rainbow Magicland, in alto a sinistra un particolare di “Huntik”, attrazione unica al mondo ispirata all’omonima serie animata

L’AFFARE DEL DIVERTIMENTONonostante i parchi divertimento italiani non rientrino nella classifica dei 25 più visitati al mondo, il giro d’affari che li riguarda è di tutto rispetto. Gli ultimi dati annuali resi noti dalla Siae sono quelli del 2009 quando gli ingressi complessivi sono stati 12,4 milioni con un comprensibile picco nei mesi estivi e un volume d’affari di 320.186.003 euro. Nel primo semestre 2010 invece gli ingressi sono stati 3.732.128 per un volume d’affari di 93.424.598 euro, entrambi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2009.

VISITATORI: LA TOP 10

MAGIC KINGDOM

Walt Disney World, Lake Buena Vista, Florida

17.233.000

DISNEYLAND

Anaheim, California

15.000.000

TOKYO DISNEYLAND

Tokyo, Giappone

13.646.000

DISNEYLAND PARK

Disneyland, Paris

12.740.000

TOKYO DISNEY SEA

Tokyo, Giappone

12.004.000

EPCOT

Walt Disney World, Lake Buena Vista, Florida

10.990.000

DISNEY HOLLYWOOD STUDIOS

Walt Disney World, Lake Buena Vista, Florida

9.700.000

DISNEY ANIMAL KINGDOM

Walt Disney World, Lake Buena Vista, Florida

9.500.000

UNIVERSAL STUDIOS JAPAN

Osaka, Giappone

8.000.000

EVERLAND

Gyeonggi-do, Corea del Sud

6.160.000