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John Elkann: “Alfa Romeo, è il momento del rilancio”
Il presidente di Exor, che detiene il 29,16% di Fca, parla del marchio del Biscione e assicura: “Fca non è interessata a Peugeot-Citroen”
Dopo anni in sordina, è arrivato il momento di Alfa Romeo. Ne è convinto John Elkann, presidente di Exor, la holding del gruppo Agnelli che detiene il 29,16% di Fiat Chrysler Automobiles. Elkann, nel corso dell’assemblea degli azionisti che si è svolta nel museo storico dell’Alfa Romeo ad Arese, ha ammesso come il marchio per anni abbia aspettato l’occasione giusta per rilanciarsi sui mercati del mondo., “Ora l’occasione è arrivata”, ha affermato. “Alfa è un marchio forte come Jeep. Fiat Chrysler Automobiles sta mettendo in atto una strategia mirata per riportare il marchio del Biscione in alto, grazie a una gamma di automobili straordinarie e innovative e soprattutto a un sistema di produzione che valorizza le capacità, il sapere e il talento che esistono in Italia, quella che non teme i confronti con nessuno e sa farsi rispettare e ammirare ovunque nel mondo. Siamo orgogliosi di sostenere Fca in questo bellissimo progetto e intendiamo continuare a svolgere questo ruolo per ciascuna delle nostre società”.
FCA NON GUARDA A PEUGEOT-CITROEN. Parlando di Fca, il presidente di Exor ha commentato anche l’eventuale acquisto del 15% di Peugeot-Citroen, in mano allo Stato francese e che l’Eliseo potrebbe mettere sul mercato. “Abbiamo ribadito l’intenzione di portare avanti il nostro piano industriale – ha affermato Elkann –, poi se si presenteranno opportunità convenienti nel consolidamento dell’industria automobilistica, che dovrà avvenire, le valuteremo. Abbiamo detto in modo chiaro che ci aspettiamo operazioni che consentano di cambiare le dimensioni del gruppo. Peugeot Citroen non rientra in questo contesto”.
“CHI NON PROGREDISCE, RETROCEDE”. Parlando dei prossimi piani di Exor – che punta a ridurre l’attuale debito da 3,7 miliardi di euro – l’intenzione è quella di rendere la società “più equilibrata e più funzionale agli obiettivi di lungo termine che ci prefiggiamo. Oggi – ha poi aggiunto – le prospettive di Exor sono legate a cinque grosse società che operano in settori diversi PartnerRe, Fca, Cnh, Ferrari e L’Economist. Sono cinque società globali, oggi aggiungerne un’altra non è possibile in quanto non abbiamo i mezzi per farlo, ma è giusto cominciare a pensare al futuro. Il prossimo anno cercheremo di capire in quali altri settori ci piacerebbe entrare ma anche esplorare investimenti più piccoli come Welltec e potenzialmente nuovi. Soprattutto bisogna guardare sempre al futuro, antivedere l’avvenire delle nuove invenzioni, non avere paura del nuovo, cancellare dal proprio vocabolario la parola ‘impossibile’. Perché nella tecnica, nell’industria, non progredire significa retrocedere“. Una citazione del suo bisnonno , il senatore Gianni Agnelli. “Oggi, nell’anniversario dei 150 anni dalla sua nascita mi sembra un messaggio importante e incoraggiante per tutti noi, che siamo impegnati in tanti progetti per dare, con il vostro determinante sostegno, nuove e interessanti prospettive di sviluppo alla vostra società”.
Credits Images:John Elkann © Getty Images