Business
Istat, torna a calare la fiducia di consumatori e imprese
Crescono però i dati relativi al settore manifatturiero e a quello del commercio al dettaglio
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Nuova frenata per la fiducia di consumatori e imprese. Secondo l’Istat, gli indici del mese di aprie sono scesi rispettivamenta da 110,7 a 108,2 punti e, per quanto riguarda il mondo produttivo, da 103 a 102,1 punti a marzo. Pochi dettagli sui dati a causa dello sciopero dei dipendenti dell’istituto di statistica. Guardando ai singoli settori, crescono però i dati relativi al manifatturiero (a 104,1 da 103,7, il livello più elevato da giugno 2011) e al commercio al dettaglio (a 105,9 da 103, record da dicembre 2010). Nelle aziende produttive migliorano lievemente i giudizi sugli ordini (a -10 da -11 i saldi) ma le attese di produzione rimangono stabili (a 10), così come il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino (a 3), mentre i commercianti migliorano i giudizi sulle vendite correnti (a 3 da -5), mentre peggiorano le attese sulle vendite future (a 26 da 28
AZIENDE. I settori meno più pesanti si registrano nelle costruzioni (a 113,3 da 116) e nei servizi di mercato (a 104,4 da 108,1). Nell’edilizia peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -38 da -36), sia le attese sull’occupazione (a -12 da -11). Nei servizi peggiorano le attese sugli ordini e sull’andamento generale dell’economia (a 2 da 4 e a 8 da 17, i rispettivi saldi); sono, invece, stabili a 2 i giudizi sul livello degli ordini)..
FAMIGLIE. Nessuno spiraglio invece dai dati sulle famiglie: male l’economia (134,4 da 144,1); il dato personale (a 98,9 da 99,7); quello corrente (a 101,3 da 102,2) e quello futuro (a 118,6 da 123,6). Peggiorano in particolare i giudizi sull’attuale situazione economica italiana (a -62 da -57 il saldo) e le attese sull’economia (a 10 da 22). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo aumenta passando a -15 da -26 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi segue lo stesso andamento (a -13 da -28). Peggiorano infine le aspettative sulla disoccupazione (a 22 da -1 il saldo).
EUROPA. Simile il trend che viene registrato in Europa da Eurostat: la fiducia di business e consumatori nell’economia è scesa ad aprile da 103,9 di marzo a 103,7. In particolare l’industria passa da -2,9 a -3,2, i servizi salgono da 6,1 a 6,7, i consumatori da -3,7 a -4,6, il commercio al dettaglio è stabile a -0,8, le costruzioni da -24,2 a -25,6. Nell’Unione europea la fiducia sale invece da 106,1 a 106,4 ad aprile
Credits Images:Cala la fiducia delle imprese, crolla quella dei consumatori: si salva solo il settore manifatturiero © Getty Images
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