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Istat: fiducia dei consumatori in calo. Preoccupa la situazione economica
Anche il clima corrente e quello futuro sono in diminuzione. In controtendenza solo la componente personale, aumentata per il secondo mese consecutivo
Gli italiani hanno smesso di nutrire buone speranze per il futuro e iniziano a essere in ansia per la condizioni del nostro Paese. A dirlo le rilevazioni dell’Istat, secondo cui l’indice che misura la fiducia dei consumatori da luglio ad agosto è sceso di un punto, passando da 116,2 a 115,2. A preoccupare è soprattutto la situazione economica: l’indice di riferimento, infatti, ha subito un drastico calo, scendendo da 141,3 a 136,6 punti. Anche il clima corrente e quello futuro sono in diminuzione: il primo è passato da 113,3 a 112,8 e il secondo da 120,9 a 119,3. In controtendenza, invece, la componente personale, aumentata per il secondo mese consecutivo, stavolta da 107,8 a 108,5. “Gli italiani dimostrano preoccupazione per il futuro del Paese e per la situazione economica generale, abbattendo le proprie aspettative. Un segnale pericolosissimo perché, associato alle spese che attendono le famiglie a settembre e all’ondata di rincari che rischia di scattare nelle prossime settimane per i prezzi al dettaglio, potrebbe avere ripercussioni pesanti sui consumi, con una riduzione degli acquisti” ha commentato Carlo Rienzi, presidente del Codacons.
Insieme alla fiducia dei consumatori, cala anche quella delle imprese: l’indice è passato, infatti, da 105,3 a 103,8. Risultano in sofferenza soprattutto il settore manifatturiero, sceso da 106,7 a 104,8, e quello dei servizi, calato da 105,9 a 104,7. In entrambi i casi, hanno pesato sul calo dell’indice il peggioramento dei giudizi sugli ordini. Le costruzioni, invece, registrano una diminuzione più lieve: da 139,9 a 139,3. Bene, il commercio al dettaglio, il cui indice è salito da 102,7 a 104,2, grazie a un aumento dei giudizi sulle vendite e al saldo delle scorte di magazzino in diminuzione.