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Istat: economia in recupero, la produzione migliorerà

A luglio l’indicatore anticipatore rialza la testa rispetto ai mesi precedenti e il clima di fiducia di cittadini e imprese aumenta

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Finalmente una buona notizia per gli italiani. Dopo mesi di allarmi e previsioni negative, ora l’Istat, nella sua nota mensile, parla di un’evoluzione positiva. A luglio, infatti, si è finalmente interrotta la flessione dell’indicatore anticipatore dell’economia, una tendenza che era in atto dalla fine del 2018. Si prospetta, dunque, uno “scenario di lieve miglioramento dei livelli produttivi”. Merito del deciso aumento nel clima di fiducia dei consumatori, in tutte le componenti, e della, seppur più lieve, ripresa del clima di fiducia delle imprese, con l’unica eccezione delle imprese manifatturiere. Le prospettive per gli scambi internazionali, invece, rimangono negative: colpa soprattutto del rallentamento dell’economia cinese e del protrarsi delle tensioni commerciali. In ogni caso, a giugno l’occupazione si è stabilizzata e il tasso di disoccupazione è diminuito ulteriormente (rimane comunque il gap con la media dell’area euro), segno di una buona prima dell’anno. Non solo: a luglio l’inflazione ha continuato a rallentare, sotto la spinta dei ribassi dei beni energetici. La conferma di come la situazione stia migliorando arriva anche dal settore dei servizi. L’indice PMI servizi curato da IHS Markit, infatti, si è posizionato al livello massimo da marzo, passando dal 50,5 di giugno al 51,7 di luglio e rimanendo sopra la soglia chiave di 50 punti, che rappresenta lo spartiacque tra contrazione ed espansione.