Business
Internet of Things, un mercato (in crescita) da 1,5 miliardi
Il 2014 l’anno della svolta del fenomeno in Italia, a trainare la crescita del settore saranno la Smart car, la Smart home e la Smart city
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Il 2014 è stato l’anno di svolta per l’Internet of Things, diventato elemento centrale per il business con la prospettiva di rappresentare un fenomeno ancora più importante nei prossimi anni. Proliferano le divisioni aziendali dedicate, crescono del 90% annuo i finanziamenti ricevuti dalle startup del settore, entrano in campo grandi player globali. In base ai dati raccolti da una ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano in Italia il mercato raggiunge complessivamente il valore di 1,55 miliardi di euro, trainato sia dagli ambiti tradizionali che utilizzano la connessione tramite rete cellulare sia da applicazioni che sfruttano altre tecnologie di comunicazione.
8 MILIONI DI OGGETTI CONNESSI. Nel nostro Paese si contano circa 8 milioni di oggetti interconnessi tramite Sim cellulare (+33% rispetto all’anno precedente), per un valore di mercato di 1,15 miliardi di euro (+28%). A cui va sommato il mercato delle applicazioni che si appoggiano a tecnologie di comunicazione diverse, come Wireless M-Bus, WiFi, Reti Mesh Low Power, Bluetooth Low Energy, pari a 400 milioni di euro. Gli ambiti per cui si attende la maggiore crescita nel 2015 sono in particolare Smart Car, Smart Home e Smart City. Sono destinate ad aumentare ulteriormente, infatti, le 4,5 milioni di auto connesse in Italia principalmente grazie a box GPS/GPRS per la localizzazione del veicolo e la registrazione dei parametri di guida a scopo assicurativo. Cresce, poi, l’attenzione dei consumatori per la casa intelligente, con il 46% dei proprietari di casa intenzionati ad acquistare prodotti soprattutto per la sicurezza e il risparmio energetico, mentre si amplia l’offerta grazie a nuovi player e servizi sul mercato. E il 2015 sarà certamente l’anno di rilancio della Smart City, per cui quasi metà dei comuni italiani ha avviato negli ultimi tre anni almeno un progetto basato su tecnologie Internet of Things, nella maggior parte dei casi ancora in fase sperimentale. Ma per i responsabili dell’indagine i potenziali benefici sono enormi: un’adozione pervasiva di soluzioni per l’illuminazione intelligente, per la gestione della mobilità e per la raccolta rifiuti potrebbe far risparmiare complessivamente ogni anno in Italia 4,2 miliardi di euro e migliorare la vivibilità delle città, tagliando l’emissione di 7,2 milioni di tonnellate di CO2 ed evitando l’equivalente di quasi 5 giorni l’anno per ogni utente della città in coda nel traffico sulla propria auto oppure alla ricerca di un parcheggio libero.
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