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Flat tax: il risparmio maggiore a favore dei redditi più alti
Prometeia calcola un aumento di reddito, che va dallo 0.7% per il primo decile di reddito a un massimo del 12.8% per l’ultimo
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Se il progetto della flat tax dovesse andare in porto, a guadagnare sarebbero soprattutto le persone più ricche. Secondo la società di analisi economica e consulenza Prometeia, dei 100 euro risparmiati grazie alla nuova misura, circa 85 euro andrebbero a beneficio dei redditi più alti. Gli analisti hanno fissato la cifra considerando i tre principi fondamentali sui cui si basa il progetto. Innanzitutto, il fatto che la tassa piatta avrebbe per base imponibile non più il reddito individuale (come per l’Irpef) bensì il reddito familiare. In secondo luogo, che è previsto un sistema di deduzioni che terrebbe conto sia della composizione familiare sia del livello di reddito percepito. Infine, che è stata ipotizzata una clausola di salvaguardia secondo cui il contribuente potrebbe pagare l’importo dell’imposta più conveniente tra Irpef nella sua formulazione attuale e quella calcolata secondo il nuovo regime fiscale.
Al momento, però, non si sa molto a proposito della flat tax, per cui si è ancora nel campo delle ipotesi. Prometeia ipotizza che “l’introduzione della flat tax permetterebbe di ottenere un risparmio medio di imposta di circa 1.950 euro a famiglia, equivalenti a un incremento medio di reddito disponibile del 5,5% per famiglia”. Tuttavia, non tutti beneficerebbero di questa crescita. “L’incremento maggiore di reddito si osserva per i decili di reddito più alti: si passa da un aumento dello 0.7% per il primo decile di reddito a un massimo del 12.8% per l’ultimo”. Di contro, i costi per lo Stato aumenterebbero: di ben 50 miliardi di euro.
Credits Images:© Alexas_Fotos on Pixabay
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