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Euro senza limiti, superata quota 1,41 dollari

E secondo gli analisti presto si potrebbe arrivare in area 1,50. Anche questa mattina il biglietto verde ha mantenuto posizioni di debolezza restando sopra la soglia di 1,40 contro l’euro

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Da più di otto mesi non si vedeva un euro così forte sul dollaro. La scalata della moneta europea su quella statunitense è il frutto della forte svalutazione competitiva del ‘biglietto verde’ statunitense, una delle misure attuata dalla Fed (Federeal Reserve) per il rilancio dell’economia Usa. Anche la decisione della Banca centrale di Singapore, che ha ampliato la banda di oscillazione della propria moneta ha contribuito a indebolire il dollaro Usa che ieri, nel finale di seduta, è stato scambiato a 1,4070 per un euro, dopo aver oscillato tra 1,3951 e 1,4122 (il massimo da gennaio). Anche rispetto alle altre valute il dollaro ha segnato minimi storici: nuovo minimo degli ultimi 15 anni contro lo yen (80,85) e minimo assoluto rispetto al franco svizzero (0,9461). Gli esperti sospettano che un entità troppo modesta degli ‘aiuti’ sotto forma di liquidità o eccessivamente spalmata nel tempo possa destabilizzare ulteriormente il mercato e, per questo, non escludono un brusco rimbalzo del dollaro. Secondo gli analisti interpellati dall’agenzia Radiocor, l’euro rimarrà forte anche nel prossimo futuro non escludendo che la divisa unica possa arrivare anche rapidamente in area 1,50 dollari.Questa mattina il biglietto verde ha mantenuto posizioni di debolezza restando sopra la soglia di 1,40 contro l’euro. Il dollaro apre gli scambi della mattina a 1,4056.