Economia
Mutui: rincari fino a 180 euro dopo l’aumento dei tassi
Gli indici dei mutui variabili hanno iniziato a crescere in modo consistente da luglio
Dopo l’ennesimo aumento dei tassi di interesse, questa volta di 50 punti base, nei prossimi mesi le rate dei mutui variabili potrebbero subire rincari di quasi 35 euro al mese per un finanziamento medio e un aggravio complessivo di circa 180 euro rispetto a inizio anno (+39%).
L’analisi, effettuata da Facile.it, ha preso in esame un finanziamento a tasso variabile da 126 mila euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, analizzando come è cresciuta la rata da inizio anno ad oggi e come potrebbe ulteriormente salire alla luce del nuovo aumento del costo del denaro annunciato dalla BCE. Il tasso (Tan) di partenza sottoscritto a gennaio e usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. Se nella prima parte del 2022 le rate sono cresciute solo di poco (+13 euro da gennaio a giugno), a partire da luglio gli indici dei mutui variabili hanno iniziato a salire in modo consistente e, a dicembre, la rata è arrivata a circa 602 euro, vale a dire quasi 150 euro in più rispetto a quella iniziale.
Se l’Euribor dovesse crescere in maniera analoga all’ultimo aumento dei tassi della BCE (+0,50%), la rata mensile del mutuatario arriverebbe, nei prossimi mesi, a circa 636 euro, vale a dira quasi 35 euro in più rispetto ad oggi e 180 in più rispetto a inizio anno (+39%). «L’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, tende a cambiare sulla base delle aspettative dei tassi BCE, ma non è detto che lo faccia in misura uguale; per capire quindi come varieranno nel concreto le rate dei mutuatari, bisognerà aspettare di vedere come l’indice si muoverà rispetto alle decisioni della Banca Centrale», spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. «In ogni caso l’impatto dell’aumento sarà differente per ciascun mutuatario in base ad alcuni fattori, tra cui l’importo residuo del finanziamento e il numero di rate mancanti; il consiglio per chi ha un mutuo variabile è di stabilire la soglia massima oltre la quale la rata potrebbe diventare insostenibile e rivolgersi al proprio istituto di credito o ad un consulente per individuare la soluzione migliore in base alle proprie caratteristiche».
Foto di Oleksandr Pidvalnyi da Pixabay