Connettiti con noi

Business

Dilaga la pirateria, il bottino ammonta a 500 milioni di euro

Il 37% degli italiani fruisce di contenuti illegali. Maschio, giovane e tecnologicamente evoluto, ecco l’identikit del pirata

architecture-alternativo

500 milioni di euro, a tanto ammonta il bottino della pirateria audiovisiva in Italia, quello che la fruizione illecita dei film sottrae al settore dell’audiovisivo nel nostro paese. La stima emerge dall’indagine Ipsos effettuata per conto della Fapav, la Federazione antipirateria audiovisiva. Dalla ricerca, effettuata attraverso interviste domiciliari su un campione nazionale rappresentativo della popolazione, emerge che nel 2010 i pirati sono aumentati del 5% rispetto all’anno precedente, arrivando a rappresentare ben il 37% della popolazione. Ciò vuol dire che almeno un italiano su tre ha effettuato nell’anno almeno una delle forme di pirateria tra quelle individuate. Nello specifico, la pirateria digitale (download, streaming, copie digitale e peer e to peer di contenuti audiovisivi) è aumentata del 3%, così come quella fisica (contraffazione di dvd o acquisto di copie pirata), mentre la pirateria indiretta (visione di copie illegali in prestito da parenti e amici) è cresciuta del 5%. In tutti gli atti illegali raggiungono quota 384 milioni, oltre un milione di “furti” al giorno. A essere colpito dagli atti di pirateria soprattutto l’home video, il noleggio ne subisce il 48% in sostituzione del consumo di materiale legale, mentre il cinema perde il 16%. L’impatto finanziario totale si attesta intorno ai 496 milioni di euro, dei quali 116 causati dalla pirateria fisica, 249 da quella digitale e 132 da quella indiretta.

L’identikit del pirataMa qual è l’identikit del pirata tipo? Maschio nel 56% dei casi, è giovane o giovanissimo (il 24% dei pirati ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, il 24% tra i 25 e i 34 e il 26% tra i 35 e i 44 anni), titolare di una scolarità abbastanza elevata e risiede maggiormente nel Centro Italia.