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Campari investe all’estero, 33 milioni per un impianto negli Usa

Il gruppo italiano del beverage annuncia un piano di investimenti ripartito su tre anni per il sito di produzione del bourbon Wild Turkey

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Un gruppo italiano contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti. È Campari, una delle realtà più importanti a livello internazionale nel settore del beverage, che ha appena annunciato un piano di investimenti da 44 milioni di dollari (33 mln di euro) per un nuovo impianto di imbottigliamento nel sito di Wild Turkey a Lawrenceburg (Usa). Il progetto è stato approvato in via preliminare anche dallo Stato del Kentucky che in via preliminare fornirà incentivi economici fino a 2,35 milioni di dollari. “Questa operazione – ha spiegato il Ceo Bob Kunze-Concewitz – ci dà pieno possesso in un unico sito dell’intero processo di produzione della gamma Wild Turkey, dalla distillazione all’invecchiamento, fino all’imbottigliamento, permettendoci anche di ospitare il processo di imbottigliamento di SKYY Vodka, il più grande marchio per il Gruppo negli Stati Uniti”.Il nuovo stabilimento è progettato per gestire una produzione iniziale fino a quattro milioni di casse da nove litri di prodotto l’anno e la sua apertura è prevista per l’autunno 2013. La capacità produttiva dell’impianto sarà in grado di sostenere la domanda futura dei prodotti del gruppo di Sesto San Giovanni (Mi) nel Nord America, rispondendo alla crescita di Wild Turkey, American Honey, Russell’s Reserve, Rare Breed Bourbon e SKYY Vodka, sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo.