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Campagna amica, la Gdo degli agricoltori è matura

Dopo piccoli punti vendita, turismo ed eco-sostenibilità la Fondazione targata Coldiretti guarda alla grande distribuzione organizzata. L’obiettivo? Esportare le botteghe anche all’estero

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Dalla vendita diretta produttore/consumatore, caratterizzata da farmer’s market, punti vendita aziendali e cooperative agricole, alla promozione di turismo ed eco-sostenibilità: la fondazione Campagna amica cresce e, dopo aver superato quota 700 per i singoli punti vendita, è pronta a realizzare la prima Grande distribuzione organizzata (Gdo) degli agricoltori. L’obiettivo della fondazione di Coldiretti, come spiega un articolo de Il Sole 24 Ore, è di rafforzare il progetto di vendita diretta con una formula più evoluta da affiancare alla Gdo tradizionale e ai negozi di prossimità. Un programma che rientra nella valorizzazione del made in Italy alimentare e che sarà al centro dei lavori dell’assemblea della Coldiretti, in programma il 7 luglio a Roma.Da luglio a settembre diversi negozi presenteranno il marchio ‘Campagna amica’ dove sarà possibile acquistare prodotti al 100% italiani senza la presenza del produttore. Il vantaggio è che il sistema resterà agricolo. “I produttori potranno finalmente vendere al prezzo giusto e concordato con modalità e tempi di pagamento favorevoli – spiega Sergio Marini, presidente di Coldiretti – Il limite dei farmer market è la territorialità, mentre con la vendita organizzata nei negozi c’è assortimento e apertura tutto l’anno”. Per iscriversi l’agricoltore che vuole rifornire il supermarket deve accreditarsi attraverso la fondazione e associarsi al consorzio; quindi potrà gestire la domanda e l’offerta dei prodotti attraverso il portale web.“Parallelamente alla vendita diretta organizzata stiamo trattando accordi con la Gdo per volumi consistenti – afferma Marini – Il piano è ambizioso e l’idea è di ‘esportare’ le Botteghe anche all’estero.