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Digitale terrestre, oggi l’Europa dà il via libera alla gara

Le frequenze da assegnare saranno divise in tre lotti, uno destinato ai gruppi telefonici, uno a Rai e Mediaset e solo l’’ultimo ai nuovi entranti

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Si chiude, la tormentata vicenda del beauty contest, ovvero la gara per assegnare le frequenze per la televisione digitale terrestre ancora senza proprietario, si dovrebbere chiude oggi. È, infatti, atteso a breve il pronunciamento del commissario europeo Joaquin Almunia sulla bozza di bando presentata tempo fa dal ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani. Se il parere sarà favorevole la gara per l’assegnazione delle frequenze digitali, tramite la quale saranno assegnati gratuitamente i cinque mux disponibili, potrebbe dunque partire prima della pausa estiva. Il bando di gara così come formulato prevede la suddivisione delle frequenze in tre lotti: A, B e C. Il lotto A da riservare ai nuovi entranti come Sky, B per i network preesistenti (ovvero Rai e Mediaset) e C per i gruppi telefonici. Proprio questa suddivisione è alla base delle polemiche sollevate dall’Agcom. Secondo il consulente dell’Autorità, Antonio Sassano, le frequenze del lotto B dovrebbero essere destinate alle tv locali e non ai grandi network già presenti, Rai e Mediaset. Secondo Sassano una tale soluzione eviterebbe il ricorso che le emittenti locali hanno promesso in vista di un’altra gara, quella per la banda larga mobile, che priverà le tv locali di diverse frequenze. Ma il ministro dello Sviluppo economico ha già invitato il consulente dell’Authority a una maggiore moderazione e ha inviato una lettera al presidente dell’Agcom ricordando l’imminente approvazione del bando di gara.