Connettiti con noi

Business

C’è vita oltre Facebook

Dalle community per commentare le news alle chat dove incontrare gli zoofili, fino alle recensioni sulle strutture sanitarie. Il web, soprattutto in Italia, pullula di siti dove si può parlare davvero di qualsiasi cosa, anche di guerre di condominio…

architecture-alternativo

Per quanto possa suonarvi strano, addirittura surreale, nel mondo dei social media Facebook non è tutto. D’accordo, ultimamente sembra che non si possa fare a meno del portale che ospita la community più grande del mondo, eppure c’è vita oltre la creatura di Mark Zuckerberg. Se grandi nomi come Myspace (uno dei pochi casi di insuccesso dello squalo Murdoch), Orkut, il network di Google, Bebo o Netlog pur non tenendo il passo di Facebook fanno fatica a resistere, continuano a spuntare qua e là nuove community che sembrano attecchire tra gli utenti che vogliono maggiore profondità nelle discussioni, o cercano temi particolari per le loro relazioni on line. Proprio come in una lotta per la sopravvivenza, in alcuni casi i piccoli social network si sono evoluti occupando nicchie specifiche. Tralasciando i siti per i contatti professionali come Linkedin e Viadeo, hanno grande successo le piazze virtuali dove si discute di topic particolari (dei forum allargati, in poche parole), i cui utenti parlano di libri (Anobii) come di motociclette e raduni motoristici (Motoritalia e Riderbook), o più in generale di viaggi (Travelsmania) e buona tavola (2Spaghi).Mentre i social network dove si incontrano uomini e donne in cerca di avventure piccanti hanno nomi piuttosto espliciti come Mysocialsex, Mordimi o, per l’appunto, Sexplicity… Fate un salto nella home page di uno di questi siti, e resterete esterrefatti per la velocità con cui si aggiorna il contatore dei nuovi iscritti e delle amicizie strette dagli utenti! Gli incontri, non solo galanti, con chi non è più giovanissimo si fanno invece su Activagers, social network dove sono ammessi solo gli over 40. Per cercare piuttosto i posti dove i vostri figli non verranno a contatto con quel genere di compagnie, c’è Doveportoibimbi.net.Ma ce n’è davvero per tutti i gusti: cercate l’ospedale o la clinica più adatta (e più vicina) alle vostre esigenze? Su Pazienti.org, nato sull’onda dell’esperienza di Patient Opinion (il portale più diffuso in Europa, con circa 27 mila storie di utenti/pazienti), sono recensite 1.720 strutture sanitarie, con un blog costantemente aggiornato su temi di attualità legati alla salute. Volete invece avere qualche parere disinteressato sui libri da accatastare sul comodino? Per voi ci sono Anobii e Bookerang, che permettono agli iscritti di commentare libri e di riempire scaffali virtuali che li rendono riconoscibili e rintracciabili dagli utenti con gusti simili. Se amate gli animali e cercate un social network dove condividere questa passione, allora cliccate su Ypetnet, dove oltre a trovare amici zoofili, blog e forum dedicati, potrete pure accedere alle principali iniziative organizzate in favore di Fido e Felix. Se invece morite dalla voglia di sfogare il vostro umore, buono o cattivo che sia, andate su You-mood, e con ogni probabilità incontrerete decine di persone disposte comunicarvi a loro volta il proprio stato d’animo, e soprattutto a commentare il vostro.

Social network forever

Già, perché la chiave del successo di un social network nel paese dei mille campanili non è tanto l’approccio dello “Share”, quanto quello del “Leave a comment”. Ovvero gli utenti non puntano tanto a raccontare, illustrare, mostrare e condividere, quanto a commentare – o per meglio dire a giudicare, plaudendo o criticando – i post o gli interventi degli altri. Ecco perché Facebook e i suoi fratelli in Italia funzionano bene, certo, ma non hanno lo stesso schiacciante impatto che hanno avuto per esempio nei paesi anglosassoni, dove il resoconto di sé, della propria giornata, è preponderante rispetto alla pur piacevolissima sensazione di giudicare quanto postato dai propri contatti. Ed ecco perché siti come Flickr, dove si possono pubblicare i propri scatti e farli commentare dalla community, hanno attirato tantissimi fotografi in erba e altrettanti voyeur desiderosi di mettere il becco nelle foto degli altri. Sembra quasi superfluo dirlo, ma le immagini più viste e più commentate – non quelle più interessanti – sono quelle compaiono prima nelle ricerche tematiche. Il caso più emblematico, però, è il successo tutto italiano dei social network dedicati alle news, come Oknotizie e Segnalo, di Virgilio, oppure Wikio e Diggita, un vero e proprio sito di giornalismo partecipativo. Anche qui il bello è che nella maggior parte dei casi il meccanismo di notorietà degli utenti è legato al numero di volte che la notizia viene commentata e non alla sua effettiva rilevanza. Più commenti ha, più probabilità ci sono che finisca in home page, e quindi di essere letta e commentata ulteriormente. Attenzione, perché spesso sono proprio i post più controversi quelli che, nel bene e nel male, riescono a ottenere maggiore attenzione e quindi più fama. Non temete l’impopolarità? Vi piacciono le sfide? Sì? Allora a questo punto non vi resta che iscrivervi a Condoors, social network specializzato in tutto ciò che attiene ai problemi condominiali…

Credits Images:

Le home page di alcuni dei social network alternativi al portale piglia-tutto di Zuckerberg