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Golf, Masters vince Luke Donald, ma è solo il Par 3 Contest

Edoardo Molinari sfiora la vittoria della gara spettacolo. Oggi al via il torneo ufficiale. Alla cena dei campioni Mickelson offre paella in onore del grande Ballesteros

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All’Augusta National c’è già un vincitore: è Luke Donald. L’inglese ha infatti vinto ieri il Par 3 Contest, la gara spettacolo nella quale hanno sfilato i 99 partecipanti al major, i past winner, le mogli e i figli e che ha aperto ufficialmente la 75esima edizione del Masters. Con 22 colpi, 5 sotto il par, Donald si è imposto su Ray Floyd e Angel Cabrera (staccati di un solo colpo). Quarti con 24 colpi Rickie Fowler, Ryan Moore, Adam Scott, il dilettante Peter Uihlein ed Edoardo Molinari. A una buca dal termine l’italiano era a -4 ma un bogey gli ha impedito il possibile aggancio a Donald e la vittoria di una gara che, storicamente, nessuno vuole vincere. La tradizione vuole, infatti, che il vincitore del Par 3 Contest non riesca mai a centrare la vittoria nel Masters che si gioca subito dopo. Ma Donald, numero 4 al mondo e inserito nella lista dei favoriti dal numero uno Martin Kaymer («Il gioco corto di Luke è fantastico – ha detto il tedesco in conferenza stampa – e credo che questo posso fare la differenza qui »), non sembra essere superstizioso.

Intanto ieri si è celebrata un’altra tradizione del Masters la cena tra i past winner. Tradizione iniziata nel 1952 dall’idea di Ben Hogan che volle organizzare una cena, con tutti i vincitori delle precedenti edizioni del torneo, proprio la sera prima del Masters. E così ieri il vincitore del Masters 2010, Phil Mickelson, ha organizzato l’evento. Un menù tutto spagnolo, con una paella di pesce come portata principale. Una cena dedicata a Seve Ballesteros, uno degli idoli di Mickelson fin da ragazzo, lo stesso che il golfista appena 17enne si trovò davanti nel suo primo PGA Tour event.

Credits Images:

Luke Donald