Connettiti con noi

Business

Garimberti, l’atto di indirizzo sfiducia la Rai

Anche il presidente Rai critica il documento sul pluralismo presentato dal Pdl in Commissione Vigilanza Rai. Zavoli difende il lavoro della commissione da lui presieduta

architecture-alternativo

Alessio Butti, senatore Pdl in commissione di vigilanza Rai, ha scatenato un vero e proprio polverone che al momento non accenna proprio a ritirarsi. Il suo “Atto di Indirizzo sul Pluralismo” continua a far discutere. Dopo le critiche dell’opposizione e degli addetti ai lavori (giornalisti e conduttori Rai) arriva oggi anche la dura presa di posizione di Paolo Garimberti, presidente della Rai, secondo il quale: «Se il documento di indirizzo dovesse passare così come è formulato si potrebbe interpretare come un atto di sfiducia nei confronti della Rai, di tutto il suo Consiglio di amministrazione, del direttore generale, dei direttori di rete e testata e perfino dei cameraman visto che si stabilisce anche come si devono fare le inquadrature in controcampo».

Zavoli respinge le accuseUn’accusa gravissima subito respinta da Sergio Zavoli, senatore Pd e presidente della Commissione Vigilanza Rai, che giudica eccessive e controproducenti le critiche piovute sul documento firmato da Butti. «Nel mio ruolo e nella mia responsabilità di presidente di garanzia ho dato atto al relatore di maggioranza, senatore Butti, di aver fatto dei passi avanti, apportando alcune modifiche significative nella stesura del suo ultimo testo rispetto a quello originario. Nondimeno mantengo parere fortemente negativo su altri punti, compresa la questione della cosiddetta alternanza. Quindi nessun ‘cedimento’ da parte mia – dichiara Zavoli – ma credo che la proposta sia emendabile, dal momento che lo stesso relatore di maggioranza si è dichiarato disponibile a confrontarsi per ulteriori interventi sul testo. Soluzione auspicabile anche da parte di chi teme che l’approvazione dell’atto possa produrre forti difficoltà gestionali per la Rai a vantaggio della concorrenza». Insomma l’atto non sarà ritirato, però c’è la volontà di renderlo condiviso e condivisibile.

Credits Images:

Paolo Garimberti