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Fallimento Dahlia, adesso è guerra sui diritti tv

Le trasmissioni della pay tv sono ormai definitivamente interrotte. Mediaset si candida a rilevare i diritti televisivi rientrati in possesso della Lega, ma Sky presenta ricorso

«Dahlia TV ed il suo team sono spiacenti di comunicare che, nonostante tutto l’impegno profuso in questi mesi per offrire il miglior servizio e ricambiare la fiducia accordata dai propri Clienti, si trovano costretti ad interrompere le trasmissioni. Ringraziamo e ci scusiamo con tutti i Clienti e gli appassionati che ci hanno scelto e ci hanno seguito fino ad oggi». E questa l’unica informazione ufficiale che Dahlia Tv comunica ufficialmente sulle pagine del suo sito web in merito al suo fallimento. La pay tv, le cui trasmissioni sono state interrotte venerdì, nulla dice a proposito del destino dei suoi dipendenti, né dei suoi abbonati (che attendono di sapere se e quando riceveranno un rimborso).

L’annuncio del fallimentoAd annunciare il fallimento venerdì Filippo Chiusano, ad di Made e promotore del piano di salvataggio, ormai definitavamente naufragato.«Dopo il chiarimento odierno con Telecom Italia Media – annunciava una nota – Made riscontra la mancanza di una reale volontà di affrontare il piano di salvataggio di Dahlia. La nuova posizione di Telecom Italia Media di concedere la banda a prezzi di mercato non è infatti compatibile con la logica di una ristrutturazione dell’attività di Dahlia già affossata, in passato, da costi di diritti sportivi e di banda trasmissiva sproporzionati rispetto alle reali potenzialità del mercato di riferimento».

La posizione di TiMedia«Telecom Italia Media non è in condizioni di fare ulteriori sacrifici. Ha seri problemi e perde ancora. La società fa le cose consentite dal bilancio e secondo il buon governo dell’amministrazione dell’azienda». Così Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla vicenda Dhalia TV.

I diritti tv contesi: Sky contro MediasetDopo il fallimento di Dahlia i diritti televisivi prima in mano alla pay tv (l’esclusiva sul digitale terrestre della serie B e di otto squadre di serie A) sono tornati alla Lega Calcio. Nelle intenzioni della Confindustia del pallone un’asta record (il bando è stato presentato venerdì mattina e la scadenza era fissata per le 15,00 dello stesso giorno) doveva risolvere la questione in tempi strettissimi. Ma così non è stato. Le manifestazioni d’interesse giunte in Lega (Mediaset, Europa 7 Hd e ImOve) hanno spinto Sky a ricorrere d’urgenza alla magistratura, bloccando, almeno fino al 4 marzo, l’assegnazione dei diritti.