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Home: bene il 2022, ma si prevedono rallentamenti per il 2023-2026

I dati raccolti da Export Planning e diffusi in occasione di Homi, l’evento fieristico dedicato all’Home Dècor e alle tendenze dell’abitare

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A pre-consuntivo 2022, sulla base dei dati disponibili, il commercio mondiale del comparto Home conferma la performance favorevole del 2021 (+24,5%). Nei valori in euro il commercio mondiale del settore è atteso chiudere il 2022 con un nuovo massimo di 158,1 miliardi di euro, il doppio di dieci anni fa quando il suo livello era di 68 miliardi. Tutti i principali segmenti del segmento hanno ampiamente recuperato livelli degli scambi mondiali superiori a quelli pre-pandemici. In particolare il settore degli Articoli vari per la casa ha evidenziato nella media del 2022 una crescita record nei valori in euro (+52,3%, pari al +30,3% a prezzi costanti), raggiungendo un livello di 36,5 miliardi di euro.

Previsioni al 2026: Stati Uniti traino della crescita

Si prevede che maggiori contributi alla crescita della domanda mondiale del comparto Home arrivino dal mercato statunitense (con importazioni in aumento di oltre 11 miliardi di euro, pari a un incremento medio annuo di quasi 6 punti percentuali), in particolare dal segmento Tessile casa (+4 miliardi di euro). Seguono il mercato tedesco (+2,4 miliardi di euro di maggiori importazioni del comparto nel periodo 2023-2026, con un Cagr del +5,6 per cento), poi quelli di Regno Unito (+2,1 mld €, +7,2%), Paesi Bassi (+1,7 mld €; +6.7%) e Giappone (+1,5 mld €, +6,5%).
Tra i mercati trainanti la domanda mondiale del comparto nel periodo 2023-2026 sono attesi Francia, Polonia, Canada, Vietnam e Spagna, con crescite cumulate previste prossime o anche superiori al miliardo di euro.

Luci e ombre dell’export italiano

A consuntivo del 2022 le esportazioni italiane del comparto Home sono attese evidenziare una crescita nei valori in euro del +11,2% rispetto al 2021, su livelli di oltre 26 punti percentuali superiori a quelli pre-pandemici, per un valore record (mai prima sperimentato) di 2,6 miliardi di euro.
Nel triennio 2024-2026 si attendono ritmi di sviluppo (Cagr) delle esportazioni italiane relativamente contenuti, pari al +1,8% medio annuo nei valori in euro.
Le migliori performance relative sono attese dai segmenti Tessile casa (+5%) e Coltelleria e posateria (+3,8%). Dinamiche complessivamente negative per il segmento Pentole e tegami (-1.4%).Sempre nello scenario di previsione 2023-2026, si attende che Francia e Germania risulteranno i principali mercati trainanti le vendite italiane del comparto Home, con incrementi prossimi ai 35 milioni di euro rispetto al 2022 (e tassi medi annui di crescita compresi fra il +2,2% del mercato francese e il +2,6% del mercato tedesco).
A seguire le crescite attese delle vendite italiane del comparto rivolte ai mercati di Spagna (+16,7 milioni di euro rispetto al 2022, +3,1%), Paesi Bassi (+3,7%), Regno Unito (+3,6%) e Polonia (+4,7%). Favorevoli contributi alla crescita delle esportazioni italiane del comparto provengono dai mercati di Sud Corea (+7,1 milioni di euro rispetto al 2022), Croazia (+6,5 mln €), Romania (+5,9 mln €) e Grecia (+5,4 mln €).

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