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Auto: il noleggio a lungo termine spinge le immatricolazioni in Italia
Primo segno positivo dopo 13 flessioni consecutive. Agosto si chiude con immatricolazioni a +9,9%, che attenuano in parte il saldo negativo da inizio anno rispetto al 2021 (-18,4%) e 2019 (-34,7%)
Ad agosto sono state immatricolate 71.190 autovetture, il +9,9% rispetto allo stesso periodo 2021; da inizio anno il calo sull’anno precedente è pari a -18,4%, ovvero 865.044 contro 1.060.373 unità del 2021 (-34,7% sul periodo ante pandemia di gennaio-agosto 2019). È quanto comunica Federauto sulla base delle risultanze dell’Archivio nazionale dei veicoli del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.
«Ad agosto il mercato auto ha registrato il primo segno positivo dopo 13 flessioni consecutive, attribuibile soprattutto al notevole contributo dell’inflottamento a noleggio a lungo termine di alcuni operatori ma, al netto di questa circostanza, il mercato resta in grande ritardo e le prospettive di una effettiva risalita sono molto incerte», ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto.
Dal punto di vista dei canali di vendita, i privati soffrono una flessione mensile del -8,4% (quota 57,6%) mentre a livello cumulato la contrazione è del -21,8%. In crescita nel mese le immatricolazioni a società (+31,2%), con una quota pari a 13,7%, allineata a quella di inizio anno; il noleggio segna una forte spinta del +65,3% (per effetto del lungo termine), con una penetrazione del 28,6%, rispetto al 26,8% dei primi otto mesi dell’anno.
Sul lato delle alimentazioni, ad agosto prosegue il rallentamento per elettriche (-29,5%) e plug-in (-20,6%). Benzina e diesel archiviano il mese rispettivamente a +18,5% e -6,9%, Gpl sostanzialmente stabile con una lieve flessione del -0,7%, mentre un nuovo pesantissimo crollo (-74,4%) fa registrare il metano.
Negli ultimi tre giorni di agosto è stato immatricolato il 47% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni sui dati Dataforce, hanno rappresentato circa il 9,2% dei volumi di vendita mensili, in aumento del +27% sui volumi dello stesso mese dello scorso anno.
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