Lifestyle
Auto elettriche: le 20 fake news sulla mobilità sostenibile
Al via una campagna di Jaguar Land Rover e Automobile Club Italia per diffondere una corretta informazione sui motori a zero emissioni. Tra le iniziative il volume ‘Come combattere i No Watt dell’auto’
Ma chi ce lo fa fare di comprare un’auto elettrica? Le colonnine di ricarica sono poche! Le batterie delle auto sono troppo care e, parlando di sostenibilità ambientale, la produzione di batterie è fin troppo inquinante. Sono queste alcune delle false convinzioni che ancora sussistono tra l’opinione pubblica e condizionano negativamente la scelta di un motore elettrico al momento dell’acquisto di un’auto. Per combattere queste fake news – perché di notizie false si tratta – Jaguar Land Rover e Automobile Club di Milano hanno presentato un percorso formativo che punta a diffondere una corretta informazione sulla mobilità a zero emissioni.
Il progetto e-ducation, che punta a promuovere la sostenibilità come uno stile di vita, come una nuova identità di mobilità è pensato sia per le concessionarie e i loro clienti, sia per le scuole e le università italiane. “Il nostro obiettivo non è quello di obbligare gli automobilisti a scegliere un’auto elettrica”, sottolinea Marco Santucci, presidente e Ceo di Jaguar Land Rover Italia, intervenuto in occasione del convegno organizzato presso l’Automobile Club di Milano. “Il cliente deve scegliere la soluzione più ottimale per lui”, ma la decisione deve essere informata e anche per questo il ruolo dei concessionari è fondamentale. “Spesso”, ammette il manager di Jaguar Land Rover, “ci scontriamo con idee e opinioni che sono lontane dai fatti. Abbiamo risposto a queste perplessità con i dati e informazioni e ci siamo detti: perché non promuoverli? Per questo abbiamo lanciato un percorso pensato sia per la nostra rete di concessionari e clienti, ma anche per il mondo della comunicazione e della scuola. Le nuove generazioni, infatti, sono tra le più attente ai temi della sostenibilità e con loro vogliamo confrontarci su quello che sarà il mondo sostenibile di domani. Il nostro obiettivo è quello di lasciare a loro un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”.
Nell’ambito del più ampio progetto di responsabilizzazione e informazione sulle tematiche sostenibili nella mobilità, è stato presentato anche il volume Come combattere i No Watt dell’auto, una guida realizzata da Jaguar Land Rover Italia per smentire le 20 fake news più comuni sulle auto elettriche. Uno strumento utile sia per i concessionari, che potranno rispondere a eventuali perplessità della clientela, sia agli automobilisti, che si affacciano alla mobilità elettrica o elettrificata. Il volume sarà distribuito anche attraverso i canali di Automobile Club di Milano e nelle scuole che aderiranno al progetto formativo e-ducation.
Il progetto di sensibilizzazione coinvolgerà anche coloro che hanno già sposato la mobilità a zero emissioni. I clienti Jaguar o Land Rover di Milano e dell’area lombarda che hanno già scelto una vettura elettrica o ibrida plug-in, saranno coinvolti dalle loro concessionarie in una sessione di formazione tenuta da un E-coach specializzato nella formazione, presso la direzione generale dell’Aci di Milano o presso le concessionarie di riferimento. In questo training formativo, verranno condivisi contenuti pratici e di approfondimento su come scoprire e sfruttare al meglio i vantaggi e le opportunità offerte da una scelta di guida consapevole, con consigli sulle modalità di ricarica e con la possibilità di effettuare un percorso di guida per mettere in pratica tutti i trucchi e i segreti della guida di una vettura elettrificata.
“Come ACI da sempre cerchiamo di accompagnare l’industria automobilistica a crescere sul territorio”, ha commentato Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano. “Ben vengano le nuove forme di mobilità, non a caso ci stiamo attivando per diffondere in città una rete di colonnine elettriche. La diffusione di dettagliate conoscenze nel campo della mobilità è uno dei nostri scopi primari ed è necessario che gli automobilisti (attuali e futuri) possano avere il maggior numero possibile di informazioni documentate e scientifiche. È un percorso complesso, di lunga durata e che comporta cambiamenti che possiamo definire epocali: lieti, dunque, di essere parte di questa iniziativa che va nella giusta direzione di una diffusa consapevolezza”
.
