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Sostenibilità

Il network della solidarietà di Mooney

La generosità degli italiani non sembra conoscere limiti, se non quello strutturale. Per questo l’azienda italiana di proximity banking & payments ha creato il Generosity Network, mettendo gratuitamente a disposizione delle onlus la sua piattaforma fintech per creare la più grande rete del dono nel nostro Paese

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Il concetto di sviluppo sostenibile non riguarda solo la salvaguardia dell’ambiente, ma poggia anche sulla crescita economica e sociale del mondo in cui viviamo. La salute, il benessere degli individui, la riduzione delle diseguaglianze, la lotta alla fame e la povertà sono tra i principali obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu e passano anche dall’evoluzione di un pilastro chiave per il nostro Paese come il Terzo Settore. Ad oggi, secondo l’ultima indagine dell’istituto Associazioni studi e ricerche per il Mezzogiorno (Srm) di Intesa Sanpaolo, “l’industria della solidarietà” in Italia vale 80 miliardi di euro (pari al 5% del Pil), conta una rete di 5,5 milioni di volontari e impegna 1,14 milioni di lavoratori retribuiti, soddisfando le necessità di oltre un terzo della popolazione. Tuttavia, se si guarda la raccolta fondi, la Penisola resta molto indietro rispetto ad altri Paesi di cultura anglosassone come Regno Unito e Stati Uniti.

Nell’anno nero della pandemia l’Italia ha registrato un incremento complessivo delle donazioni per sostenere l’emergenza sanitaria. A mancare, quindi, non è certo la generosità, considerando il Terzo Settore nel suo insieme, ma ci sono certamente ampi margini di miglioramento riguardo le infrastrutture e il sistema organizzativo. Non è un caso, infatti, che il recente rapporto Noi doniamo 2021 dell’Istituto Italiano della Donazione evidenzi come l’emergenza Covid-19 abbia provocato un drenaggio importante di risorse economiche dalle casse delle singole associazioni. Il numero dei donatori è rimasto stabile in questi mesi, ma parte di essi ha scelto di aderire direttamente alle grandi raccolte fondi nazionali gestite da realtà come Protezione civile, ospedali, fondazioni etc., che sono in costante contatto con l’opinione pubblica, anche grazie alla loro presenza sui media.

Serve un cambiamento e gli Enti del Terzo Settore (Ets) ne sono consapevoli. Secondo un report di Fondazione Italia Sociale – realtà nazionale che punta ad aumentare le risorse private da dedicare a iniziative e progetti sociali sul territorio – il 96% degli Ets sente l’esigenza di innovare processi organizzativi e servizi erogati, ma pesa la mancanza di risorse e capacità mirate ad attuare quella trasformazione digitale che ha caratterizzato la nostra società negli ultimi anni. È in questo contesto che Mooney ha deciso di contribuire concretamente all’evoluzione del Sistema Paese, favorendo la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti anche nel Terzo Settore. Una piattaforma omnichannel che porta gli Ets nel mondo fintech e facilita l’accesso dei donatori a un servizio di pagamento sicuro e tracciabile: questo il progetto che ha visto recentemente la nascita del Mooney Generosity Network, la più estesa rete di donazione e solidarietà nel nostro Paese. Gli Ets possono accedere ora gratuitamente a un servizio omnicanale per ricevere e gestire le donazioni. Attraverso una rete capillare di oltre 45 mila punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale, le realtà benefiche possono raccogliere fondi in totale sicurezza e raggiungere anche i comuni più piccoli d’Italia, sprovvisti di filiali bancarie e uffici postali. La piattaforma Mooney consente, inoltre, di gestire facilmente le donazioni e con sistemi tracciabili: dall’invio di un avviso digitale personalizzato ai donatori fino alla rendicontazione immediata delle somme raccolte, gli Ets hanno la possibilità di fare un salto di qualità nelle loro attività quotidiane. Si tratta di un significativo passo verso il raggiungimento degli obiettivi di inclusione finanziaria, grazie alla digitalizzazione delle attività di raccolta fondi, che vedono ancora oggi il contante come principale strumento di donazione.

«È un importante progetto che mette il fintech al servizio del Terzo Settore e testimonia il nostro impegno verso la responsabilità sociale con azioni concrete e coerenti con la nostra mission aziendale», spiega il Ceo di Mooney, Emilio Petrone. «Mooney porta la digitalizzazione anche nel mondo delle donazioni, grazie a transazioni tracciate e sicure attraverso una piattaforma fintech di pagamento, valorizzando allo stesso tempo la propria presenza capillare sul territorio». Il nuovo servizio offerto da Mooney consente ai cittadini di donare nel punto vendita, entro i limiti previsti, attraverso un QR code generato a seguito di un sms, una mail o un messaggio Whatsapp spedito dalla onlus di riferimento. Durante le raccolte fondi effettuate in piazza, inoltre, è possibile donare con contanti o carte nei punti vendita Mooney, se già registrati nel database dell’associazione, riportando al volontario presente sul territorio la ricevuta di pagamento. Gli stessi volontari delle onlus possono versare le somme raccolte in contanti nei tabacchi, bar, ed edicole convenzionate.

Agli enti del Terzo Settore viene messo a disposizione un servizio di reportistica avanzato che registra l’andamento delle campagne e le transazioni in tempo reale. Nel corso di specifici periodi dell’anno o per progetti mirati di raccolta fondi, la piattaforma permette alle onlus di inviare ai donatori avvisi personalizzati e, tramite lo store locator, il destinatario può trovare il punto convenzionato a lui più vicino nel quale effettuare il pagamento. La piattaforma presenta molteplici possibilità d’uso da parte dell’Ente: nel corso di determinate campagne di raccolta fondi in piazza, o in occasione di eventi benefici come cene, spettacoli e concerti, lo strumento messo a disposizione da Mooney consente una migliore gestione delle donazioni, affiancandosi ai tradizionali sistemi di incasso. Il servizio è completamente gratuito per l’Ets, mentre ai donatori viene richiesta una commissione destinata al rimborso dei costi sostenuti dalla rete di vendita per il servizio offerto. A breve le commissioni saranno completamente azzerate, invece, nel caso in cui le donazioni avvengano attraverso la piattaforma con carte di credito. «Una rivoluzione nel mondo del Terzo Settore, che affianca i tradizionali canali di raccolta fondi, favorendo un graduale avvicinamento dei donatori al mondo dei pagamenti digitali», specifica Salvatore Borgese, General Manager Commercial & Banking Services di Mooney. «A breve sarà inoltre possibile donare direttamente dal proprio mobile, attraverso l’app Mooney, per usufruire di un’esperienza anche fully digital».

Il servizio si inserisce in un’area ancora non coperta dal settore pubblico – per insufficienza di fondi e infrastrutture – e dove il privato non è presente per mancanza di interesse. «Il Terzo Settore ha svolto un ruolo nevralgico nei mesi pandemici», aggiunge Petrone, «e secondo noi, con il giusto supporto da parte del settore privato, queste realtà hanno ampi margini di crescita e possono dare una grande mano al Paese per svilupparsi ulteriormente».

La prima Fondazione a utilizzare il nuovo servizio è Dynamo Camp Onlus, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche e alle loro famiglie. La partnership, spiega il Ceo dell’associazione Serena Porcari, rappresenta una soluzione concreta al problema della riscossione delle donazioni, specialmente in contanti. «Grazie alla presenza capillare sul territorio e alla tecnologia di facile utilizzo offerta da Mooney, Dynamo Camp può attivare un ulteriore canale di donazione per alimentare la raccolta fondi in ogni area del Paese». Tutti i Salvadynai Dynamo – oggetto fisico e simbolico della Onlus, presente in 600 luoghi d’Italia tra aziende, case ed esercizi commerciali – possono essere svuotati dai volontari comodamente sotto casa in uno degli oltre 45 mila esercizi convenzionati Mooney. Il Generosity Network è solo il primo passo di una strategia che vedrà la fintech italiana impegnata in altri progetti di sostenibilità ugualmente ambiziosi. «Vogliamo mettere a disposizione energia, investimenti, lavoro e tecnologia per fare insieme piccoli passi avanti per un futuro sempre più sostenibile», conclude Emilio Petrone.

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Un’immagine rappresentativa del Generosity Network creato da Mooney, che può contare su una rete di oltre 45 mila esercizi convenzionati. A sinistra, un esempio dei messaggi personalizzati che gli Ets possono inviare ai donatori attraverso la piattaforma