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Lavoro

Benefit aziendali: cresce l’interesse anche da parte delle pmi

Dopo l’emergenza Covid-19, l’attenzione nei confronti del benessere delle persone cresce non solo tra le aziende strutturate. Sempre più richiesti flessibilità e smart working

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Per alcuni sono la ciliegina sulla torta a un’offerta allettante, per altri sono la base di partenza per interessarsi a un’azienda. Se prima rappresentavano un elemento di fidelizzazione dei dipendenti, con l’emergenza lockdown, i benefit aziendali, soprattutto quelli dedicati al welfare, vengono ancora più apprezzati dai professionisti. Nelle ultime settimane, rileva Executive Hunters, ai classici benefit come auto e assicurazioni mediche si sono aggiunte svariate voci che possono rendere unica un’offerta di lavoro, come ad esempio quelli che permettono di conciliare la vita professionale con quella personale.

“Attorno a questo concetto di work life balance le aziende stanno proponendo, sia all’interno sia ai nuovi assunti, nuove formule che diventano poi strumenti estremamente apprezzati di talent retention”, dichiara Paola Marchesi, Executive Partner del brand di Hunter Group dedicato alla ricerca e selezione di Quadri e Dirigenti. Ma quali sono i benefit più apprezzati dai dipendenti anche post lockdown? Sicuramente la possibilità di avere, all’interno dell’ufficio o nelle immediate vicinanze, alcuni servizi che possano far risparmiare tempo e, in caso di convenzioni, anche denaro come una lavanderia o una palestra. Chi ha famiglia, invece, apprezza certamente nidi aziendali o spazi dedicati ai figli, così come orari flessibili e smart-working che permettono ai genitori di conciliare i propri orati con quelli delle scuole.

“Negli ultimi mesi”, aggiunge Marchesi, “è apparso evidente quanto sia indispensabile conciliare famiglia e lavoro. Le aziende più evolute in fatto di welfare hanno messo in campo tutti gli strumenti possibili per supportare i propri dipendenti. È molto importante studiare delle soluzioni ad hoc, perché solo così l’offerta può fare davvero la differenza e diventare, nel corso del tempo, un elemento di fidelizzazione di un dipendente soddisfatto e quindi potenzialmente più produttivo. Nei prossimi mesi, anche alla luce di quello che è accaduto recentemente, assisteremo a un ulteriore incremento di attenzione nei confronti del benessere delle persone, non solo da parte di aziende strutturate e multinazionali, ma anche di pmi. Questi mesi ci hanno dimostrato che la flessibilità e la possibilità di conciliare vita privata e professionale sono elementi chiave che nessuno può più permettersi di trascurare”.

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Photo by bruce mars on Unsplash