Hi-Tech
Huawei svela il Mate 20X 5G: ecco perché è molto più di uno smartphone
Con l’annuncio della disponibilità del suo primo dispositivo 5G, la multinazionale cinese si dimostra più che in salute dopo il “ban” degli Stati Uniti. Il deputy General Manager Furcas: “Abbiamo subito una piccola perdita, già recuperata. E il foldable arriva a settembre”
Cos’è cambiato per i consumatori dopo il ban degli Stati Uniti a Huawei? “Assolutamente nulla”. È la risposta decisa di Pier Giorgio Furcas, deputy General Manager, intervenuto in occasione della presentazione alla stampa del nuovo Mate 20X 5G, il primo smartphone della multinazionale cinese dotato di tecnologia 5G. Lo smartphone – già disponibile in preordine (maggiori dettagli qui sotto) – segna una prova di forza per il gruppo, che ha sì accusato il colpo dovuto al “big ban” (come ribattezzato da Furcas) imposto dal governo Usa per questioni geopolitiche, ma a distanza di poco più di un mese la perdita “è stata sostenibile e già recuperata”.
Dopo il ban del 20 maggio, Huawei Italia si è mossa subito per cercare di comprendere come la decisione avrebbe influito sulle vendite. Secondo un’indagine commissionata dall’azienda a Nielsen, il 36% dei consumatori, di fronte al ‘caos’ creatosi nei giorni di fine maggio, avrebbe posticipato l’acquisto “per comprendere meglio le conseguenze delle decisioni Usa sulla affidabilità dei nostri device”, ha affermato Furcas, “ma allo stesso tempo i tre quarti degli intervistati (75%) ha espresso la certezza che dietro la decisione di Trump ci fosse un pretesto geopolitico”. Non a caso, nei giorni successivi i fan di Huawei hanno espresso il loro sostegno al gruppo attraverso i social. Nonostante tutto, c’è stato anche un lato positivo: in questo mese e mezzo, la percezione del brand Huawei come leader di mercato è cresciuta passando dal 69 al 75%.
Cosa cambia con i telefoni Huawei appena acquistati e i prossimi che arriveranno sul mercato? Assolutamente nulla. Tutta la gamma dei nostri dispositivi, ha sottolineato il deputy General Manager di Huawei Italia, è aggiornata così come potrà essere scaricata da Google Play qualsiasi tipo di app – da Whatsapp a Facebook, da LinkedIn a Netflix – senza timore che queste non ottengano più supporto. “Google è un partner importante per noi e continuerà a esserlo”, ha sottolineato Furcas, che sul sistema operativo proprietario ha aggiunto: “Non è un segreto che, così come altre aziende, Huawei stia testando un proprio sistema operativo” alternativo ad Android. “Ma è qualcosa che abbiamo iniziato a sviluppare nel 2009, non certo ieri. Con Google la collaborazione continua”. E riguardo il tanto atteso Foldable Mate X? “Sarà disponibile a settembre”.
@HuaweiItalia presenta il nuovo #Mate20X #5G e svela l’impatto del ban Usa. ‘Cos’è cambiato per i consumatori? Assolutamente nulla’ pic.twitter.com/s9cZ0LnkAB
— Business People (@BP_Italy) 10 luglio 2019
Tornando al Mate 20X 55, lo smartphone apre di fatto una finestra su di un mondo dove la connessione è ancora più veloce. Alimentato da due processori, il Kirin 980 e il Balong 5000, il primo chipset multi-mode 5G al mondo da 7nm, il Mate 20 X 5G promette tra le tante cose una connettività ultra veloce, prestazioni elevate, ampio display e una lunga durata della batteria. Lo smartphone ha un display da 7,2 pollici e sfrutta un’ampia gamma di tecnologie brevettate per supportare le modalità di rete 5G StandAlone (SA) e non-StandAlone (NSA).
La camera principale è composta da tre obiettivi Leica montati con fotocamera grandangolare da 40 MP, fotocamera ultra grandangolare da 20 MP e un teleobiettivo da 8 MP. Davvero interessante anche la funzione SuperCool, un sistema di raffreddamento avanzato composto da una camera di vapore e tubi di calore in grafene (in arrivo dai Pc), che impedisce al dispositivo di surriscaldarsi. Huawei Mate 20 X 5G, nella colorazione Emerald Green, è disponibile in preordine su Amazon, negli online store di MediaWorld, Unieuro e nel Huawei Experience Store al prezzo consigliato di 1.099,90 euro.