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Oltre centomila manager studiano il web marketing
La crescita del mercato pubblicitario online tra gennaio e agosto 2010 (+18%) ha spinto anche i professionisti italiani a puntare sulle attività digitali. Confindustria: “Internet ed è fondamentale per l’export del made in Italy”
Per giocare un ruolo da protagonisti nei mercati globali gli imprenditori italiani devono guardare a internet come a un nuovo traguardo del settore della comunicazione e del marketing, un mezzo fondamentale per l’export del made in Italy. E l’opinione di Ennio Lucarelli, vicepresidente vicario di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici che nel corso di un convegno di AssoComunicazione sottolinea la rivoluzione tecnologica nei servizi di marketing nel nostro Paese. “Il ricorso intensivo all’Information Technology -spiega Lucarelli – sta spingendo all’aggiornamento professionale più di 100mila professionisti impegnati a vario titolo nelle diverse aree della comunicazione e del marketing : 54mila nella pubblicità, 21mila nelle ricerche di mercato, 9mila nelle pubbliche relazioni e 19mila nell’organizzazione di convegni e fiere”.Come in tutto il resto del mondo, anche in Italia i professionisti della comunicazione, che fino a ieri si confrontavano con manifesti, spot radiotelevisivi e interviste di mercato, oggi lavorano sempre più con le tecnologie online studiando i comportamenti in rete dei consumatori e analizzando i contenuti attraverso grandi basi dati, sempre più disponibili. Un modo di lavorare ormai comune alle economie emergenti come Cina, India, Brasile, Corea, che sull’online stanno correndo. “In Italia – sottolinea Lucarelli – siamo agli inizi di questo fenomeno, ma con un trend in netta crescita. Basti pensare che la pubblicità su Internet da gennaio ad agosto 2010 è cresciuta del 18% sullo stesso periodo del 2009, contro un tasso di crescita totale della pubblicità del 4,8%. Oggi l’incidenza della pubblicità on-line sul totale complessivo della pubblicità, secondo le nostre stime, supera ormai il 10% con quasi 900 milioni di euro di raccolta”.