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Lavoro

Ecco come portare la felicità in azienda

Smart working, formazione, assicurazione integrativa, mensa: sono alcuni dei benefit che aumenterebbero il benessere dei dipendenti

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Non ci sono più scuse. Per aumentare la felicità dei dipendenti, le aziende hanno un ampio ventaglio di possibilità fra cui scegliere, per cui è impossibile che non trovino un’iniziativa che faccia al caso proprio. Secondo una ricerca condotta su 4.000 candidati (56,5% donne e 43,5% uomini), tra i 25 e i 55 anni, da EasyHunters, società che offre servizi di recruitment digitali a elevata qualità, infatti, ci sono diversi progetti in grado di aumentare il benessere dei lavoratori. Innanzitutto l’opportunità di lavorare da remoto: per il 47,1% degli intervistati lo smart working è fondamentale, ma solo il 10,2% lo farebbe tutti i giorni, mentre il 44,9% lo sfrutterebbe solo in caso di necessità o una volta alla settimana. Molto apprezzata anche la formazione, un benefit richiesto dal 30,7% del campione, seguita dall’assicurazione integrativa (scelta dal 23,8% dei candidati) e da un pacchetto di convenzioni (16,2%).

La felicità è anche una questione di spazi

La felicità in azienda si raggiunge anche attraverso miglioramenti dell’ambiente. L’indagine rivela che il 44,6% dei dipendenti desidera un open space luminoso, con un numero ridotto di persone (26,8%) e silenzioso (23,6%). Sarebbero apprezzati anche spazi in cui poter condividere il momento del pasto insieme ai colleghi: il 41,6% vorrebbe la mensa, mentre al 23,1% basterebbe anche solo un luogo adibito a cucina. Purché si mettano a disposizione cibi sani: per il 42,2% del campione sarebbe importante avere un menù bilanciato e salutare, mentre per il 23,8% della frutta. Infine, per quanto riguarda la salute e il benessere fisico, il 42,8% richiederebbe la palestra, il 34,2% una convenzione con realtà che operano nell’ambito food & beverage e il 27,7% convenzioni con negozi di ottica e sanitari (per esempio farmacie). Solo il 20,4% vorrebbe, invece, l’asilo aziendale.