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Montblanc e Patek Philippe: le ore in tasca
Anima moderna e fascino retrò per due modelli da veri cultori dell’orologeria
Non potrebbero essere più diversi tra loro. Il primo è uno sportivo duro e puro già a partire dal nome – Montblanc TimeWalker Chronograph Rally Timer Counter (Edizione Limitata da 100 esemplari) –; il secondo è un capolavoro della collezione Rare Handcraft firmata Patek Philippe, che si distingue per le eleganti incisioni e le decorazioni a smalto. Hanno però in comune una caratteristica molto particolare, che li rende una rarità nel mondo dell’alta orologeria contemporanea: sono (o quanto meno il Montblanc può diventarlo) orologi da tasca. Due produzioni limitatissime quando non uniche che, in un universo imperante di wristwatch, non possono fare a meno di attirare l’attenzione dei veri appassionati. Merito del loro fascino irrimediabilmente retrò, coniugato con calibri e prestazioni che non hanno nulla da invidiare ai loro cugini da polso.
Edizione limitata a 100 esemplari, con questo segnatempo Montblanc reinterpreta lo storico Rally Timer Minerva. La sua principale particolarità è la possibilità di trasformarsi, di volta in volta, in orologio da polso, da tasca o da cruscotto. Come nel suo ispiratore, il contatore cronografico dei 30 minuti a ore 12 è allineato verticalmente al quadrante secondario dei piccoli secondi a ore 6. La lancetta dei secondi cronografici, la cui punta riproduce quella della freccia Minerva, ruota in posizione centrale lungo una scala tachimetrica, che può essere usata per calcolare le velocità su distanze prestabilite. Anche gli storici numeri arabi e la minuteria precisa con tocchi di rosso sulle tacche dei cinque minuti sono ripresi dal suo predecessore. La cassa in titanio satinato con finitura zigrinata e rivestimento Dlc sui lati, delle stesse dimensioni del celebre modello originale, vanta un diametro di 50 mm, insolitamente grande. Infine, il calibro di manifattura MB M16.29, con cronografo monopulsante, prende spunto dal calibro originale 17-29 Minerva degli anni ’30.
Artigiani abilissimi e uno straordinario impegno della Maison per la preservazione dei mestieri rari. Nasce così la collezione Rare Handcrafts Patek Philippe, di cui fa parte questo orologio da tasca in oro giallo, un pezzo unico sul cui retro è ritratto il grande Cervino riflesso in un lago di montagna. La decorazione in smalto cloisonné ha richiesto 0.75 m di filo d’oro e smalti trasparenti, opachi e opalescenti in 30 colori diversi: il tutto cotto 14 o 15 volte a una temperatura che varia tra 800° e 820° C. Il cielo blu è in smalto flinqué, il quale mette in mostra, attraverso le sue trasparenze, un motivo a raggera guilloché; la trama dell’acqua invece è incisa a mano. Edelweiss incisi e smaltati decorano l’anello, mentre la corona ospita una tormalina verde taglio cabochon. Il quadrante di smalto bianco è decorato con cifre Breguet in oro applicate.
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