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Ecco come Dolce&Gabbana ha quadruplicato gli utili
Il fatturato del gruppo sale a 1,3 miliardi, segna 80 milioni di utili a livello consolidato e regala ai due stilisti un maxi dividendo da 70 milioni. Nessun trucco, solo un’impennata nelle vendite soprattutto in Italai
Volano gli utili di D&G srl, capogruppo di Dolce & Gabbana. La finanziaria che guida l’azienda di moda fondata da Domenico Dolce e da Stefano Gabbana ha segnato 56,78 milioni di utili nel bilancio al 31 marzo 2017. Sì, perché la D&G ha messo in archivio il bilancio civilistico al 31 marzo del 2017 con utili pari a 56,78 milioni di euro: si tratta di un autentico balzo rispetto ai 919 mila euro dell’anno procedente.
Se l’assemblea degli azionisti ha deciso di destinare i profitti a riserva straordinaria, mentre per i due fondatori c’era stato comunque un maxi assegno da 70 milioni, 35 ciascuno in tre tranche. La quasi totalità degli utili arriva dalla Dolce & Gabbana Holding, che ha staccato un assegno da 57,6 milioni alla controllante che gestisce anche Dolce & Gabbana Trademarks (marchi) e la Dolce & Gabbana srl (capogruppo operativa delle varie attività italiane ed estere).
A livello consolidato, i profitti arrivano a 80 milioni, anche in questo caso in netta crescita rispetto ai 17,93 milioni dell’anno precedente. Gli utili sono quadruplicati grazie all’impennata dei ricavi da 1,18 a 1,3 miliardi. In particolare, le attività al dettaglio (retail) sono salite del 7,1% a 769 milioni, quelle industriali (wholesale) hanno fatto segnare un incremento dell’8,7%. Solo le licenze sono calate del 9,2% a 61,2 milioni.
Guardando la mappa degli affari, l’Italia resta il mercato di riferimento, perché qui si realizza il 24% dei ricavi delle vendite di prodotti, rispetto al 27% del resto d’Europa, al 13% delle Americhe e al 6% del Giappone.
Credits Images:La boutique di Dolce & Gabbana nel Quadrilatero della moda a Milano