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Business

Apre il nuovo bando di Tilt e Teorema per start up tech

La selezione parte il 12 dicembre e si rivolge a nuove imprese che sviluppano progetti tecnologici B2B

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Si chiama “IFChallenge ICT” il bando di Tilt per start up impegnate nella realizzazione di progetti in ambito tech e legati al mondo del business. La selezione sarà aperta dal 12 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017 e l’obiettivo è di favorire la crescita di nuove imprese innovative in diversi ambiti, dall’Internet of Things alla realtà virtuale, il 3D, sistemi di automazione e app di ogni genere, attraverso supporto economico e formazione da parte dell’incubatore.

Tilt, Teorema Incubation Lab Trieste, è il primo digital hub in Italia per lo sviluppo di imprese e start up nel campo dell’Information Technology. Lanciato a marzo 2016 e ideato da Teorema Engineering, è realizzato in partnership con AREA Science Park, il primo parco scientifico e tecnologico nazionale che opera sotto il controllo del Miur, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e Microsoft Italia e il contributo del Comune di Trieste.

I REQUISITI. Il processo di selezione del bando si suddivide in più fasi: requisiti chiave sono lo sviluppo di soluzioni rivolte al settore business/aziendale, preferibilmente nei comparti Manufacturing, Fashion, Turismo e Pubblica Amministrazione, e la proposta di tecnologie originali, non ancora consolidate sul mercato.

In particolare, i settori di attività delle le start up sono:

– Realtà virtuale/aumentata/mista e la riproduzione digitale dello spazio applicata alla ricerca; – L’Internet of Things, che fa dialogare dispositivi fisici attraverso internet; – Le tecnologie legate alla stampa 3D, dalla ricerca medica al design; – Business Intelligence, i sistemi di gestione, sintesi e lettura dei big data; – Machine learning, l’intelligenza artificiale dei dispositivi che “apprendono” nuove informazioni senza bisogno di essere riprogrammati; – Cognitive services, i sistemi in grado di interpretare reazioni e coinvolgimento o suggerire comportamenti dei soggetti in varie situazioni; – Home automation, le tecnologie della casa intelligente per scopi di supporto e gestione dei consumi energetici; – Digital marketing, che sfrutta internet per rendere più competitive le aziende; – L’universo delle app, sempre più diffuse sugli smartphone

Le start up vincitrici potranno disporre del supporto economico di Tilt e di servizi, fra cui spazi di lavoro attrezzati a Trieste, Padova e Milano, supporto all’individuazione delle tecnologie corrette, sostegno alla fase iniziale di sviluppo, networking e creazione di contatti nel mondo della tecnologia, formazione e tutoring, supporto tecnico, gestionale e amministrativo e disponibilità del patrimonio intellettuale di Teorema Engineering.

L’azienda, forte di 18 anni di esperienza, oggi conta 120 collaboratori e tre sedi a Trieste, Padova e Milano, quest’ultima inaugurata appena qualche giorno fa insieme al “Teo Lab”, centro di eccellenza e laboratorio per le soluzioni tecnologiche più innovative. Con 8 milioni di fatturato l’anno e oltre 200 imprese clienti, 50 dei quali acquisiti quest’anno, l’ambizione è quella di raggiungere la quotazione in borsa in un orizzonte di circa due anni.

N.B. PER STARTUPPER. Il bando è alla sua terza edizione, dopo la prima di marzo e la seconda ad agosto in cui le due start up identificate non si sono purtroppo rivelate aderenti alla visione di Teorema. Se da un lato c’è una sostanziale scarsità di imprese innovative che si occupano di tecnologia, una delle problematiche più rilevanti nel rapporto tra incubatore e neo-imprese sta nel fatto che i giovani imprenditori spesso non hanno la mentalità adatta: “la percezione oggi è che fare start up e fare impresa siano due cose diverse”, sottolinea Michele Balbi, presidente di Teorema. Molti, infatti, si aspettando di ottenere risultati facilmente e velocemente contando solamente sulla validità della propria idea, ma, in realtà, il processo di sviluppo è lungo, soprattutto in ambito tecnologico, destinato a passare attraverso diverse revisioni prima di poter dare vita ad una soluzione stabile e funzionante.

“In questi mesi abbiamo incontrato persone di grande talento e con idee davvero originali. Ma succede anche che la mancanza di esperienza commerciale e gestionale o l’incapacità di strutturarsi e darsi dei processi penalizzino l’impresa e determinino il fallimento dell’iniziativa” osserva Balbi. “Con Tilt e con questi nuovi bandi vogliamo supportare concretamente i futuri imprenditori inserendoli in un ecosistema dove possono trovare team con visione ed esperienza, strumenti e risorse per sviluppare e crescere, anche su mercati internazionali”.

Se l’idea di partenza è buona, dunque, occorre però anche accettare qualche compromesso per il bene dello sviluppo, umiltà nell’accettare consigli e, se occorre, l’ipotesi di spostamento su piattaforme alternative, abbracciando l’idea che serietà e spirito di sacrificio siano fondamentali per la crescita. Così Teorema cerca di indirizzare verso una vision imprenditoriale, stimolando la padronanza di tecnologia e processi aziendali verso lo sviluppo positivo dell’innovazione made in Italy.